JESI – Erano intervenuti per soccorrerlo e invece sono stati vittima di un tentativo di aggressione. È successo agli agenti della Polizia locale di Jesi e agli operatori del 118 martedì pomeriggio, 17 agosto, in via Setificio, dove erano intervenuti per prestare assistenza. Un atteggiamento violento e minatorio che è costato una denuncia all’Autorità giudiziaria per minacce aggravate e lesioni ad un nigeriano di mezza età, residente nel quartiere, protagonista di un movimentato pomeriggio.
La vicenda
Tutto ha avuto inizio quando una pattuglia della Polizia locale, transitando in via Setificio nell’ambito dei controlli quotidiani, ha notato una persona a terra in stato di semi-incoscienza, con rigurgito alla bocca. Avvicinatisi gli agenti per verificare le sue condizioni, l’uomo si rialzava e, aiutato da un conoscente, si allontanava. Ma un quarto d’ora dopo la stessa pattuglia, transitando nuovamente in via Setificio, notava ancora una volta l’uomo a terra in stato di sofferenza. Di qui l’allerta al 118 che prontamente interveniva con una autoambulanza dove il nigeriano veniva caricato e dove saliva anche uno dei due agenti.
Nell’autolettiga però l’extracomunitario iniziava a reagire in maniera improvvisa inveendo e provando ad aggredire sia l’agente di Polizia locale che lo stesso personale del 118. Situazione che si ripeteva successivamente anche al Pronto Soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani”, dove si era recato anche il secondo agente. Fortunatamente i suoi tentativi di aggredire chi aveva intorno non hanno provocato gravi conseguenze. L’uomo, però, una volta identificato, è stato denunciato alla Procura della Repubblica con le accuse di minacce aggravate e lesioni. Nella stessa serata, l’uomo è stato dimesso dall’ospedale ed ha fatto rientro alla sua abitazione.
L’intervento per un incendio
In quella stessa movimentata giornata, gli agenti della Polizia locale erano anche intervenuti in via Granita per spegnere un principio di incendio in una piccola porzione di vegetazione. Le fiamme minacciavano di propagarsi velocemente a causa del vento e delle sterpaglie secche, così gli agenti – coadiuvati da alcuni residenti che hanno messo a disposizione secchi e acqua – sono riusciti a spegnere da soli le fiamme, senza dover allertare i Vigili del Fuoco che erano tra l’altro impegnati in un altro incendio di ben più vaste dimensioni in Vallesina.