Cronaca

Jesi, lo bacia e gli ruba collanina e portafoglio: denunciata una donna

La donna, 40enne, rumena è stata denunciata per il reato di furto con destrezza. I dettagli della vicenda

JESI – Nella giornata di ieri, 27 maggio, al termine dell’attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato, deferiva in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente una rumena 40enne. La donna pregiudicata è stata denunciata per il reato di furto con destrezza.

Lo scorso 22 maggio, la vittima (55enne dell’Ecuador) in sede di querela, riferiva che ai primi di maggio mentre si si trovava a bordo della sua auto s’imbatteva in una donna che gli faceva cenno di fermarsi chiedendogli un passaggio. L’uomo, acconsentiva facendola salire a bordo ed accompagnandola in viale don Minzoni. Prima di scendere dall’abitacolo della vettura, la donna con modi garbati gli lasciava un recapito telefonico invitandolo a contattarla nei giorni a seguire. Dopo alcuni giorni, in effetti, l’uomo decideva di inviarle qualche messaggio ricevendo presto risposta dalla donna con la quale concordava un appuntamento alla stazione ferroviaria di Jesi. Dopo essersi incontrati, insieme, raggiungevano una stazione di rifornimento di carburante entrando nel bar ivi allocato per un caffè.

La donna, si mostrava da subito particolarmente affettuosa, abbracciandolo in continuazione cercando un contatto fisico. Giunti al parcheggio, i due iniziavano a baciarsi. In quel frangente, l’uomo si accorgeva che la donna gli aveva sganciato la collana in oro che portava al collo per impossessarsene. Deluso ed amareggiato dall’atteggiamento della donna, la faceva scendere, benché la stessa si rifiutasse, alla stazione dei pullman per poi dirigersi verso un negozio. Qui, all’atto di pagare faceva l’amara sorpresa: infatti, dall’interno del portafoglio che teneva custodito nel borsello era stata asportata la somma di 570 euro composte da banconote di vario taglio. La donna, furbescamente abbracciando l’uomo era riuscita nel principale intento di sfilargli dal portafoglio i soldi. Gli accertamenti investigativi, consequenziali alla querela, sull’utenza cellulare in uso alla donna, le informazioni acquisite ed il riconoscimento fotografico permettevano agli agenti di risalire alla sua identità e di incastrare la donna la quale, rintracciata sul territorio con un escamotage veniva deferita alla Procura competente per furto con destrezza.