JESI – Picchia la compagna, per l’ennesima volta, e aggredisce i Carabinieri intervenuti per sedare la lite in casa segnalata da un vicino. È successo mercoledì pomeriggio in una abitazione alle porte di Jesi. La richiesta di intervento al numero unico 112 era arrivata da un vicino preoccupato per le urla dell’ennesimo episodio di violenza che si consumava in casa della sua vicina e amica. Temeva per lei, che già altre volte si era recata dai Carabinieri a denunciare quei maltrattamenti. E quando i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Jesi sono intervenuti nell’abitazione della donna – che ospita il compagno, un rumeno di 41 anni, senza fissa dimora e che lavora saltuariamente come artigiano – l’uomo era in stato di forte alterazione. Tant’è che alla vista dei militari l’uomo, fuori di sé per l’agitazione della lite e anche per un abuso etilico, li ha aggrediti con calci e pugni. Un militare è rimasto ferito, non gravemente per fortuna. Il rumeno è stato arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e ieri mattina è comparso davanti al giudice del Tribunale di Ancona Carlo Cimini per la convalida. Il giudice ha ritenuto di contestargli solo la resistenza a pubblico ufficiale, in quanto la Procura ha già aperto un altro fascicolo per i maltrattamenti alla compagna. Il Pm Giovanni Centini ha chiesto l’applicazione della misura cautelare personale del divieto di dimora a Jesi, ma il giudice ha rigettato la richiesta convalidando l’arresto e disponendo la remissione in libertà. Tuttavia il 41enne è stato ammonito verbalmente e invitato a non recarsi più a casa della compagna.
