Cronaca

Jesi: querelato per disturbo al riposo, inizia a diffamare la vittima con recensioni false

Le due recensioni erano false poiché l’autore non aveva mai soggiornato presso la struttura ricettiva

Immagine d'archivio

JESI – Due recensioni aspre e assolutamente negative capaci in poche righe di mettere in cattiva luce l’attività ricettiva. e provenivano dallo stesso autore. La titolare dell’agriturismo oggetto delle recensioni negative sul portale Tripadvisor, ha sporto denuncia al Commissariato di Jesi. E ieri, al termine dell’attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato ha denunciato uno jesino 52enne (già noto alle forze di polizia) per il reato di diffamazione a mezzo Internet. Secondo i riscontri della Polizia infatti sarebbe stato il 52enne a scrivere quella recensione negativa che diceva testualmente “ cibo a dir poco pessimo, sporco e cattivo odore dappertutto, personale scortese, conto salatissimo, sconsigliato a tutti”. Nella stessa data, la vittima riceveva un’email collegata all’account business della sua società, nella quale veniva messa a conoscenza di un’altra recensione: “Very bed …pessimo”. Tali recensioni erano prive di fondamento perché l’autore non era mai stato ospite della struttura ricettiva. Il motivo di tanto accanimento aveva origini più remote, ovvero nelle querele sporte dalla vittima nei confronti dell’indagato a causa del disturbo al riposo delle persone provocato dai continui raduni di musica elettronica organizzati dall’uomo in aperta collina, a pagamento, con somministrazione bevande, ad altissimo volume, in violazione delle normative. Per quei raduni musicali il 52enne aveva ricevuto una diffida di pubblica sicurezza fatta dal Commissariato,  e avendoli organizzati senza nessuna autorizzazione, nelle scorse settimane gli agenti avevano eseguito una perquisizione delegata dall’autorità giudiziaria con sequestro delle apparecchiature elettroniche per la riproduzione e amplificazione della musica. L’organizzatore era stato denunciato più volte e sottoposto all’avviso orale del Questore.

Pertanto, convocato in ufficio, l’uomo è stato nuovamente denunciato in stato di libertà per il reato di diffamazione. Nella circostanza, non pago di ciò, prometteva “centinaia di recensioni negative” sull’attività ricettiva della vittima. Un comportamento che lascia trasparire una volontà persecutoria finalizzata ad avere campo libero nell’esecuzione dei raduni musicali. Pertanto la situazione  è stata posta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

© riproduzione riservata