JESI – Si è appostato prima in piazza della Repubblica, poi in piazza Indipendenza davanti all’ingresso del Municipio con dei cartelli assolutamente espliciti riportanti delle foto sulla condizione dei bagni pubblici della città. E vedendole, le parole appaiono superflue. Eppure quelle foto sono state consegnate in Comune e protocollate già nel 2017.
Ad oggi, nulla è cambiato, anzi se possibile la situazione è peggiorata. E Ivo Mercuri, attivissimo pensionato jesino, non ci sta. Protesta, anche da solo. Ma si fa sentire (e notare). «Queste immagini sono dei servizi igienici pubblici situati in viale della Vittoria in corrispondenza della discesa di via Chiappetti e di via Nazario Sauro. Sono in condizioni inaccettabili, vergogna! – grida evidenziando l’impossibilità di utilizzarli per turisti e cittadini – a Jesi arrivano i croceristi, i turisti e se hanno bisogno del wc? Ok andare nei bar, ma i servizi igienici pubblici debbono funzionare. Anche per gli stessi cittadini, per gli anziani che possono averne bisogno con frequenza o per una mamma che deve cambiare e lavare il suo bambino… perché nessuno fa nulla? Dove sono l’Amministrazione comunale o la Asur?».
Nelle foto si vedono bene le crepe sui muri, le ragnatele, la muffa che aggredisce le pareti e i servizi igienici spaccati o divorati dall’incuria e dallo sporco. A ridosso del Palio e delle manifestazioni estive, in un momento in cui Jesi è comunque meta di turisti, certamente non sono un bel biglietto da visita, essendo servizi essenziali al pubblico. Dopo la protesta davanti al Comune, Mercuri si è recato con i suoi cartelli alla sede della Asur per farsi sentire anche lì.