JESI – Nella giornata di ieri, 18 settembre, a seguito di un’articolata attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato deferiva in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente, un uomo di 74 anni e due donne, di 47 e 66 anni, tutti jesini, per il reato di furto aggravato continuato in concorso.
La vicenda
Nella tarda mattinata dell’8 agosto 2024, a seguito di uno specifico intervento, personale della squadra di polizia giudiziaria, apprendeva che la dipendente di una pizzeria all’interno di una galleria commerciale e i suoi genitori, potevano essere i responsabili di svariati furti commessi all’interno del locale, di proprietà di un uomo 58enne, attuati dai tre in concorso fra loro.
In particolare, abusando del rapporto di prestazione lavorativa, la dipendente, incassava del denaro dal padre che si presentava come un normale cliente per l’acquisto di gratta e vinci, ma allo stesso veniva restituito un valore di gratta e vinci superiore rispetto alla somma che effettivamente pagava al netto del resto che percepiva. A riscontro di ciò i poliziotti acquisivano dei video. In uno dei filmati, si notava subito un modus operandi ben architettato: in corrispondenza della cassa, il padre, quando non aveva altri clienti alle spalle, consegnava alla figlia una banconota da 20 euro. La ragazza, staccava vari gratta e vinci: dai video si poteva affermare con certezza che la somma degli stessi non era mai inferiore a 20 euro, anzi, spesso era anche superiore. Quindi, li consegnava al padre restituendo anche la somma di 15 euro.
L’indagine, riscontrava che tale condotta non era occasionale ma ripetuta per più giorni, sicuramente nel mese di agosto ed in quello di settembre, strategicamente nei momenti in cui il titolare si allontanava dal locale. A volte , anche la madre della dipendente veniva coinvolta nel malaffare, alternandosi al marito. Tutto questo ha portato ad un danno economico per il titolare dell’esercizio stimato in circa 20mila euro. Nella giornata di ieri, a seguito di appostamento del personale di polizia giudiziaria, i responsabili venivano presi con le mani nel sacco, con quattro gratta e vinci opportunamente sequestrati, e condotti in Commissariato, deferiti in stato di libertà all’AG competente per furto aggravato continuato in concorso.