JESI – Nella giornata di ieri, primo luglio, al termine dell’attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato, coordinato dal dirigente vice questore Paolo Arena, deferiva in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente tre giovani per il reato di lesioni personali aggravate da motivi futili e per essere il fatto commesso da più persone riunite.

La vicenda risale alla fine del mese di maggio scorso, quando personale della squadra di polizia giudiziaria entrava in possesso di un video che riprendeva l’aggressione, sulla pubblica via, di un giovane da parte di altro coetaneo il tutto alla presenza di altri ragazzi. Il video si concludeva con l’arrivo di un adulto che separava i contendenti. Da informazioni acquisite, la vittima, ricorreva alle cure del pronto soccorso che diagnosticava un trauma al collo ed alla testa con prognosi di giorni 10.

Gli investigatori, analizzando attentamente il video riuscivano a risalire all’identità dei tre ragazzi coinvolti: uno l’aggressore materiale, un altro il concorrente morale che bloccava arditamente chi, in quel frangente, si stava prodigando per separarli, aggravando così le conseguenze dell’azione delittuosa, e l’ultimo, anch’egli concorrente morale, che durante l’aggressione fisica, sorridendo, si riprendeva col cellulare fomentando a voce alta l’aggressore materiale, tipico atteggiamento da bullo che esalta le azioni negative dei suoi compagni per poi darle in pasto ai media.

I tre, pertanto, una volta rintracciati, venivano deferiti all’AG competente per lesioni aggravate da futili motivi e per aver agito tutti e tre riuniti. La loro condotta, sarà valutata anche ai fini dell’adozione di adeguate misure di prevenzione.