CASTELBELLINO – Le urla si sentivano fin fuori dall’abitazione e dalla strada. È così che qualche residente, spaventato, ha chiamato il 112 pensando che stesse per consumarsi un delitto. Invece per fortuna con l’arrivo dei Carabinieri la situazione è tornata alla normalità. Una vicenda che nel primo pomeriggio di ieri, in una abitazione di Castelbellino, sembrava stesse degenerando. Una violenta lite in famiglia era scoppiata tra due coniugi, un artigiano di 52 anni e la moglie di 42. L’uomo era tornato a casa dal lavoro ubriaco e in preda ai fumi dell’alcol si sarebbe scagliato contro la donna insultandola e accusandola di una presunta infedeltà. La donna, spaventata, ha respinto tutte le accuse, negando con tutto il fiato che aveva in corpo. Poi a soffocare quelle grida c’hanno pensato le sirene delle pattuglie dei Carabinieri e dell’ambulanza del 118, chiamate da un vicino. Sono intervenute tre pattuglie dei Carabinieri, l’automedica del 118 e un’ambulanza della Croce verde. I militari hanno riportato la situazione alla calma. L’uomo è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani per smaltire la sbornia. Illesa anche se sotto choc la signora che ha riferito di come quella fosse la prima lite così accesa. Il marito, secondo la sua testimonianza, non l’avrebbe mai maltrattata né picchiata. L’episodio ha comunque destato paura nel quartiere.
Jesi: violenta lite in famiglia, arrivano i Carabinieri
Nessuno è rimasto ferito per fortuna, il marito è stato accompagnato in ospedale per i postumi dell'abuso etilico