Cronaca

“Lavorava come odontoiatra senza l’abilitazione”. A processo un 59enne

L'uomo è accusato di esercizio arbitrario della professione. La difesa: «Il mio cliente non ha svolto nessuna attività di medico. Lo confermano anche molti testimoni»

Il tribunale di Macerata

MACERATA – Per l’accusa avrebbe esercitato la professione di odontoiatra non avendone l’abilitazione. Odontotecnico a processo per esercizio arbitrario della professione.

La vicenda giudiziaria che vede come imputato un 59enne di Montelupone è nata da un accertamento fiscale effettuato nell’aprile del 2017 dalla Guardia di finanza nei confronti di un odontoiatra che aveva studi dentistici a Civitanova, Mogliano e Montelupone. I dettagli dell’indagine li ha evidenziati un luogotenente della Gdf sentito ieri come teste nel processo a carico dell’odontotecnico in Tribunale a Macerata. Al giudice Francesca Preziosi e al pubblico ministero Francesca D’Arienzo il finanziere ha spiegato che nel corso dei controlli era stato accertato che il titolare dello studio si avvaleva di due professionisti esterni e dell’assistenza continuativa di un dipendente, l’odontotecnico. Il passo successivo era stato quello di appurare lo stipendio annuo percepito dal dipendente da cui era emerso che il 59enne aveva un tenore di vita molto più elevato rispetto ai redditi dichiarati (fino al 2015 aveva avuto una barca di poco meno di dieci metri, vive in una villa e la moglie, pur non dichiarando redditi, aveva cinque auto intestate). Per questo motivo erano state effettuate ulteriori indagini che avrebbero portato i militari a ritenere che il 59enne svolgesse abusivamente l’attività di medico dentista negli studi dell’odontoiatra.

Un’accusa respinta con forza dalla difesa. «Il mio cliente – ha commentato l’avvocato Giulio Abbate – non ha un processo per evasione fiscale. Le auto, la casa, la barca non fanno parte del processo, non gli viene contestata l’evasione fiscale ma l’esercizio abusivo della professione. Il mio cliente non ha svolto nessuna attività di medico. Il dentista aveva assunto due giovani odontoiatri, il mio cliente stava lì come odontotecnico perché doveva realizzare delle protesi. Lo confermano anche molti testi». L’udienza è stata rinviata a giugno del prossimo anno.