JESI – Nella giornata di ieri, 17 luglio, al termine dell’attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato deferiva in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente un uomo egiziano di anni 33 per il reato di lesioni personali aggravate.
La sera del 15 luglio scorso, un equipaggio volante giungeva in piazzale Partigiani dove era stata segnalata una lite tra extracomunitari. Sul posto, personale della croce rossa stava prestando soccorso ad una persona riversa per terra, cosciente con vistosa fuoriuscita di sangue dal naso. L’uomo, un egiziano di 22 anni regolare, non parlava la lingua italiana. Gli agenti, pertanto, si prodigavano ad acquisire informazioni utili tra chi aveva assistito ai fatti. Dagli approfondimenti investigativi, emergeva come il giovane, poco prima, chiedeva insistentemente dei soldi ad un altro connazionale suo datore di lavoro, in quanto a suo dire non retribuito in toto, nonostante avesse già ricevuto dall’uomo un bonifico di 1000 euro.
Dopo aver verificato le condizioni di salute del giovane, partita l’ambulanza, i poliziotti continuavano il giro di perlustrazione e nella vicina via XXIV maggio, sulla base degli elementi raccolti, individuavano il presunto aggressore, egiziano anche lui, regolare, di anni 33. Dalle dichiarazioni spontanee rese dall’individuo, risultava che lo stesso era il titolare di una ditta di carpenteria e da circa quattro mesi aveva assunto il connazionale parte offesa. Il giovane, tuttavia, non si mostrava all’altezza dell’incarico, dando problemi ad altri dipendenti sì che più volte era stato allontanato e poi riammesso per compassione ma, nonostante le opportunità dategli, ritornava al comportamento scontroso e poco collaborativo di prima. Il giorno 10 luglio, lo liquidava con un bonifico di 1000 euro ma questi, non pago di ciò, quella sera lo metteva alle strette sul piazzale Partigiani pretendendo altri soldi. Da qui, la reazione di colpirlo con una testata al naso per poi fuggire via. L’uomo veniva deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente per lesioni personali aggravate dai futili motivi e proposto per una misura di prevenzione al vaglio del Questore di Ancona.