MACERATA – Sono due i casi di overdose avvenuti a Macerata nel giro di tre giorni, sei da inizio anno, di cui due finiti tragicamente. L’ultimo, fortunatamente dalle conseguenze non letali è avvenuto questa mattina (28 Marzo). Erano le 11.30 quando un passante ha visto una donna in difficoltà lungo la Carrareccia, la strada che collega le frazioni di Piediripa e Sforzacosta del capoluogo, e ha dato l’allarme. La donna era a terra all’altezza del mercato ortofrutticolo vicino alla sua auto, sul posto nel giro di pochissimo sono intervenuti i sanitari del 118 a bordo di un’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri. La donna, una 44enne di Macerata, è stata soccorsa e portata all’ospedale cittadino e grazie all’intervento tempestivo del 118 è fuori pericolo. Sono ora in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri per capire il tipo di sostanza assunta, da chi l’ha acquistata e se al momento del malore la donna fosse sola o con qualcuno.
Da inizio anno è la quarta volta che, a Macerata, i sanitari riescono a salvare la vita a persone andate in overdose subito dopo l’assunzione dello stupefacente: l’11 marzo scorso un 34enne era stato salvato in extremis, era nei bagni pubblici di viale Trieste quando aveva accusato un malore. Nove giorni prima (il 2 marzo) una ragazza di 21 anni era stata strappata alla morte sempre dai soccorritori in via Crescimbeni. L’8 gennaio, sempre in via Crescimbeni, una 26enne era stata salvata dopo la richiesta d’aiuto del compagno. È finita invece tragicamente per il 47enne trovato sabato sera senza vita nell’appartamento di vicolo Primo a Borgo San Giuliano dove viveva da solo. Accanto al corpo la polizia aveva trovato una siringa che ora dovrà essere analizzata così come il cellulare.
Oggi pomeriggio, su disposizione del pubblico ministero Enrico Riccioni, il medico legale Antonio Tombolini ha eseguito l’esame esterno all’obitorio dell’ospedale di Macerata sul corpo del 47enne. Ora bisognerà ricostruire se sia lui sia la donna soccorsa stamattina abbiano acquistato lo stupefacente dallo stesso spacciatore, se la droga assunta sia stata la stessa e ancora se sia stata tagliata male o se sia talmente pura da aver causato i malori. Infine, da accertare se i due (la 44enne e il 47enne) avessero tentato di disintossicarsi prima dell’assunzione. Il 4 gennaio scorso un 44enne di Corridonia era stato trovato senza vita nei bagni del centro commerciale Valdichienti a Piediripa di Macerata. A strapparlo all’affetto dei suoi cari, anche in quel caso, un’overdose.