Cronaca

Macerata, controlli a tappeto nei punti sensibili: 55 persone identificate

Gli accertamenti sono stati eseguiti ieri sera e hanno interessato anche 11 veicoli e locali della movida risultati tutti in regola dal punto di vista amministrativo

MACERATA – Cinquantacinque persone identificate e 11 veicoli sottoposti a controllo. È il bilancio dei servizi straordinari di controllo messi in campo ieri sera (6 giugno) nei punti sensibili della città ritenuti più a rischio e nei luoghi più frequentati. Gli accertamenti, che sono andati ad implementare quelli già condotti dalla Squadra Volante, hanno visto impegnati dai poliziotti della questura sia in uniforme che in borghese insieme al Reparto cinofili.

Gli agenti sono stati impegnati ai Giardini Diaz dove è stato rintracciato un bengalese di Tolentino nei cui confronti la Prefettura di un’altra provincia aveva emesso un provvedimento di revoca della misura di accoglienza perché aveva abbandonato senza autorizzazione la struttura di accoglienza dove era stato collocato. I poliziotti hanno controllato anche un minore afghano senza documenti che, dopo le procedure di identificazione, è stato affidato al padre nel frattempo rintracciato.
I controlli sono stati svolti anche nel centro storico dove, in collaborazione con personale della polizia locale, sono state effettuate verifiche nei confronti di alcuni locali che sono risultati in regola sotto il profilo amministrativo. Durante queste verifiche nell’area antistante uno degli esercizi pubblici è stato trovato a terra un involucro contenente alcuni grammi di hashish che molto probabilmente un avventore ha lasciato cadere alla vista della polizia. Due extracomunitari senza documenti sono stati accompagnati in questura per essere identificati: entrambi sono risultati in regola con le norme relative al soggiorno in Italia.

Altri controlli poi sono stati eseguiti nei luoghi solitamente frequentati da giovani e in altre aree verdi della città: accertamenti sono stati svolti anche nella zona di corso Cairoli, dello Sferisterio, del parcheggio “Paladini”, della stazione ferroviaria e nelle vie limitrofe, specie quelle ritenute più a rischio sotto il profilo dello spaccio di sostanze stupefacenti.

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