MACERATA – È di un arresto, cinque denunce, una segnalazione in Prefettura e quattro violazioni delle leggi speciali, oltre al sequestro di 43 grammi di hashish, il bilancio dell’attività svolta nel fine settimana appena trascorso dai carabinieri della Compagnia di Macerata guidata dal tenente colonnello Giorgio Picchiotti sul territorio di competenza. Un servizio straordinario di controllo e vigilanza che ha visto impiegate simultaneamente sei pattuglie, due cani antidroga dei carabinieri di Pesaro e una pattuglia del comparto del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Ancona. In totale sono state controllate 93 persone e 85 veicoli, contestate diverse violazioni del codice della strada e ispezionati 3 esercizi pubblici.
Le contravvenzioni alle leggi speciali sono emerse proprio nel corso delle verifiche che i carabinieri del Nas hanno effettuato nei tre esercizi pubblici controllati: in particolare in due di essi sono state riscontrate violazioni varie riguardanti la mancata tracciabilità degli alimenti, l’inosservanza delle procedure HACCP, la mancata esposizione delle sostanze allergeniche per le quali sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 9.000 euro. Per entrambi i locali, a seguito di gravi carenze igienico sanitarie riscontrate, è stata inoltrata anche una segnalazione all’Ast di zona.
Sono invece tre gli automobilisti che tra sabato e domenica sono stati trovati dai carabinieri a guidare in condizioni psicofisiche alterate. Il primo è un peruviano di 55 anni residente a Macerata, fermato dai militari della Sezione Radiomobile mentre percorreva viale Puccinotti: sottoposto ad alcooltest è risultato avere un tasso alcolemico di 1,24 grammi per litro. Il secondo è un operaio di 21anni residente in provincia, che di notte transitava nei pressi dei Giardini Diaz con andatura irregolare e incerta: aveva 1,36 grammi per litro. Era pari a 1,01 grammi per litro, invece, il tasso alcolemico di un 28enne del Fermano che, sempre nei pressi dei Giardini Diaz è stato sottoposto all’accertamento dell’etilometro. Per tutti è scattato il ritiro della patente e la segnalazione all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza.
Per quanto riguarda l’arresto, è stato eseguito dai carabinieri della Stazione di Corridonia il 17 novembre scorso dopo che la Procura generale presso la Corte d’Appello di Ancona ha aggravato la misura (dai domiciliari al carcere) nei confronti di un 43enne italiano. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe violato più volte le prescrizioni che gli erano state imposte con gli arresti domiciliari disposti lo scorso gennaio per una rapina compiuta in una pasticceria di Castel Di Lama (AP). Il 43enne ora si trova al carcere di Montacuto ad Ancona.
Sono un uomo e una donna di origini rumene, entrambi 45enni residenti in provincia di Fermo, le due persone denunciate dai carabinieri della Stazione di Montefano per un maxi furto di rame avvenuto lo scorso 13 novembre. Quel giorno un uomo e una donna avevano asportato da un’abitazione in fase di costruzione due quintali di grondaie e canali in rame del valore di circa 1.500 euro. Le immediate indagini dei militari, che si sono avvalsi delle immagini registrate dalle numerose telecamere presenti nella zona, hanno consentito di risalire al mezzo sul quale il rame era stato caricato, un autocarro Iveco Daily, e successivamente all’identità dei due stranieri che sono stati denunciati per furto aggravato.
Infine, sabato pomeriggio un 27enne pakistano residente a Recanati è stato controllato dai carabinieri di Corridonia dopo che il cane antidroga del Nucleo cinofili di Pesaro aveva fiutato dello stupefacente. Il giovane, che era stato fermato mentre era alla guida di un’auto, aveva con sé due involucri contenenti 5,30 grammi di hashish. Per lui è scattata la segnalazione in Prefettura come consumatore e il ritiro della patente. Un secondo quantitativo di stupefacente (38 grammi circa) è stato invece trovato all’interno di un parco pubblico di Monte San Giusto dai carabinieri della locale Stazione. L’attività risale al pomeriggio del 17 novembre scorso quando la pattuglia aveva controllato un gruppo di giovani nel parco. Durante gli accertamenti tra i cespugli era stato trovato l’involucro.