MACERATA – Nella sua fuga dalla Guardia di finanza alla guida di un’auto ma senza aver mai preso la patente, aveva toccato punte di 130 km/h. Alla fine era stato raggiunto e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Oggi per un 19enne di Macerata, italiano di seconda generazione (i genitori sono marocchini), si è chiuso il procedimento: difeso dall’avvocato Mirela Mulaj ha scelto di non patteggiare la pena e di affrontare il giudizio abbreviato. A conclusione della requisitoria il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi, il giudice Federico Simonelli ha invece condannato il 19enne a otto mesi di reclusione, con pena detentiva convertita in pena pecuniaria dovrà pagare circa 2.600 euro in 40 rate.
L’arresto risale al primo pomeriggio del 25 luglio scorso, il giovane si era messo alla guida della sua auto, auto e assicurazione erano intestate a lui, ma la patente non l’aveva mai conseguita. Con lui c’erano due amici, a un certo punto erano stati affiancati da un’auto della Guardia di finanza e quando un militare aveva fatto cenno di accostare e fermarsi, il 19enne aveva premuto il piede sull’acceleratore ed era scappato. Nella fuga a tutta velocità era passato per via Spalato, corso Cavour, via Mameli per poi fermarsi al parco di Fontescodella, lì aveva abbandonato l’auto e con gli amici si erano nascosti tra i cespugli. Quando i finanzieri sono arrivati li hanno individuati subito e per il 19enne era scattato l’arresto.
Il giovanissimo tra l’altro era già noto alle forze dell’ordine perché a settembre del 2022 era stato arrestato dalla polizia per aver compiuto una rapina alla tabaccheria Vintage tab in piazza Pizzarello. Dopo la convalida dell’arresto la direttissima era stata rinviata a oggi e questa mattina il procedimento si è chiuso con la condanna a pagare 2.600 euro.