MACERATA – Fermato dalla polizia per un controllo aveva cinque dosi di eroina in bocca, una l’aveva sputata e le altre quattro le aveva ingoiate poi, per cercare di scappare, aveva aggredito gli agenti che erano comunque riusciti a bloccarlo e a portarlo in ospedale. Questa mattina un nigeriano di 43 anni ha patteggiato un anno e quattro mesi per detenzione di droga ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
I fatti risalgono al 13 luglio dello scorso anno quando i poliziotti della IV Sezione della Squadra Mobile in borghese avevano intercettato l’extracomunitario che dalla stazione dei treni stava percorrendo a piedi viale Don Bosco in direzione del centro storico. Gli agenti lo avevano fermato ma il nigeriano aveva cercato di divincolarsi, una delle cinque dosi di eroina che aveva in bocca l’aveva sputata mentre le altre le aveva ingoiate, poi aveva iniziato a spintonare e strattonare i poliziotti che alla fine lo avevano contenuto e accompagnato in ospedale. Lì era stato sottoposto a Tac da cui era emersa l’ingestione di quattro dosi che, al termine del trattamento sanitario, aveva espulso. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare erano state trovate altre 29 dosi di eroina e poco più di 1.000 euro in contanti.
Accusato di detenzione di droga ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni (i poliziotti avevano riportato cinque giorni di prognosi) oggi nell’udienza preliminare celebrata in tribunale a Macerata dinanzi al gup Daniela Bellesi e al pm Vincenzo Carusi, l’imputato tramite il proprio legale, l’avvocato Domenico Biasco, ha patteggiato la pena di un anno e quattro mesi.