MACERATA – In giro senza valide giustificazioni e pizzeria aperta dopo le 18: denunciati due uomini.
Il primo è stato fermato questa mattina (mercoledì 11 marzo) dai carabinieri della stazione di Mogliano. L’uomo, un 49enne dello Sri Lanka residente in provincia di Parma, è stato controllato a Petriolo, in via Sant’Antonio, dai militari. Il 49enne ha riferito di essere giunto nel territorio maceratese l’8 marzo in cerca di lavoro e di non aver adottato nessuna forma di cautela oltre a non aver informato l’autorità sanitaria del proprio arrivo in città. Il cittadino straniero è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria in quando proveniente da una regione ad alto rischio infettivo.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitanova invece hanno deferito alla Procura della Repubblica di Macerata un 39enne bangladese, titolare di una pizzeria, per non aver osservato al chiusura obbligatoria entro le 18. L’esercizio infatti, alle 20, era ancora aperto è per questo è stato sanzionato.
Dell’accaduto è stato interessato anche il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica per l’attivazione della procedura amministrativa per la sospensione dell’attività, una misura stringente prevista dal decreto per la necessaria tutela della collettività.
Ulteriori controlli su strada sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Tolentino nel territorio di competenza. I militari hanno provveduto ad accertare le autocertificazioni dando anche informazioni utili ai cittadini non ancora avvezzi al nuovo strumento introdotto dal decreto.
Giorni di controlli anche per la Polizia locale di Macerata. Alla centrale sono arrivate molte telefonate da parte dei cittadini per avere maggiori informazioni possibili su come comportarsi. Gli agenti, coordinati dal comandante Danilo Doria, sono anche stati nei vari quartieri, da Villa Potenza a Piediripa e in particolare dove ci concentrano le attività commerciali, per informare e sensibilizzare le persone. I controlli continueranno anche questa sera dopo le 18 soprattutto in vista del fatto che dopo quell’ora sarà consentita solo la consegna a domicilio e non l’asporto per quanto riguarda i locali di ristorazione.