MACERATA – La moglie era partita per il suo Paese di origine insieme al figlio di un anno e mezzo e alla mamma. Era l’estate del 2015. Da quel momento in Italia non è tornata più. È accusata di sottrazione e trattenimento di minore all’estero una 30enne peruviana che, da allora, risulta irreperibile. Oggi in Tribunale a Macerata nel processo a suo carico davanti al giudice Vittoria Lupi e al pubblico ministero Rocco Dragonetti è stato disposto un rinvio, l’ennesimo da quando il processo è iniziato: il 20 novembre del 2017. Da allora, infatti, è stato un susseguirsi di rinvii, uno ogni anno per consentire le ricerche della donna e renderla edotta del procedimento a suo carico pendente in Italia, ma ad oggi le ricerche hanno sempre dato esito negativo.
Tutto era iniziato nel 2012 quando un giovane – che oggi ha 31 anni -, residente in un comune della provincia di Macerata, conobbe una peruviana di un anno più piccola, che lavorava insieme alla mamma come badante. I due iniziarono a frequentarsi e dopo tre mesi lei restò incinta, così decisero di sposarsi. La coppia, il piccolo e la mamma di lei, andarono a vivere tutti insieme a casa di lui fino all’estate del 2015 quando tutti e quattro sarebbero dovuti partire per il Perù per due settimane per conoscere i parenti materni. Il 31enne aveva comprato anche i biglietti aerei, sarebbero partiti agli inizi di agosto ma un giorno la moglie lo chiamò al lavoro per dirgli che il nonno si era ammalato e che lei doveva partire urgentemente per il Perù.
Era stato così che la moglie aveva anticipato la partenza insieme alla propria madre e al figlio assicurando che sarebbero tornati tutti per festeggiare il secondo compleanno del piccolo in Italia. In realtà una volta arrivati in Perù la 30enne avrebbe deciso di non tornare più salvo chiedere ogni mese, a detta dell’uomo, soldi per il mantenimento del piccolo. A quel punto il 31enne si era rivolto a un avvocato e aveva denunciato la moglie. Da allora però della donna si sono persi i contatti, dal 2017 è imputata per sottrazione e trattenimento di minore all’estero, ma il processo a suo carico viene puntualmente rinviato in attesa o della scoperta di un suo recapito o della prescrizione del reato.