MACERATA – Entra in un negozio di frutta e verdura, prende delle birre e un sacchetto di patatine e per fuggire spinge a terra una commerciante ultrasessantacinquenne. È accusato di rapina aggravata un maceratese di 50 anni. Il procedimento oggi è finito all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi e del pubblico ministero Stefania Ciccioli.
La vicenda risale all’11 gennaio del 2022 quando il maceratese era entrato all’interno di un negozio di frutta e verdura in via Pace e approfittando della momentanea distrazione della titolare aveva preso alcune bottiglie di birra e una confezione di patatine fritte. Prima di uscire però, la commerciante si era accorta di qualcosa di strano e lui, per fuggire, l’aveva spintonata facendole sbattere le ginocchia contro delle cassette di verdura e facendola cadere a terra. Scattarono le indagini per individuare l’autore della rapina e poco dopo gli inquirenti arrivarono al maceratese. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine: nel 2013 fu arrestato per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e porto ingiustificato di arma. Con un coltello aveva ferito un carabiniere al volto e gli aveva fratturato due dita di una mano. Nel 2017 invece appiccò un incendio nell’abitazione dei genitori in corso Cairoli, anche quella volta fu arrestato e accusato di incendio doloso, violazione di domicilio, maltrattamenti in famiglia e possesso di coltello a scatto.
Per la rapina compiuta a gennaio dello scorso anno, il pubblico ministero Rosanna Buccini ha contestato all’imputato la recidiva reiterata specifica infraquinquennale con l’aggravante di aver commesso il reato ai danni di una persona ultrasessantacinquenne. Difeso dall’avvocato Luciano Pacioni l’imputato avrebbe espresso la volontà di risarcire la vittima e l’udienza è stata rinviata al prossimo 4 ottobre quando potrebbe chiedere di procedere con rito abbreviato.