Cronaca

Macerata, spariscono 136mila euro dal conto di un anziano: 60enne condannato

Tre anni di reclusione è la pena inflitta oggi dal giudice Evangelisti a un 60enne del Fermano accusato di circonvenzione di incapace

MACERATA – Avrebbe approfittato del decadimento cognitivo di un ultrasettantenne per farsi consegnare 136.000 euro. Accusato di circonvenzione di incapace, questa mattina, un 60enne di Sant’Elpidio a Mare, è stato condannato dal giudice Roberto Evangelisti a tre anni di reclusione e 700 euro di multa.

I fatti furono scoperti nel 2018. Fu la moglie dell’anziano (che oggi ha 79 anni) che aveva il conto cointestato col marito ad accorgersi dell’importante ammanco e ad allarmare i figli che a loro volta andarono in banca per controllare saldo e movimenti scoprendo che erano rimasti circa mille euro.
Secondo l’accusa, oggi sostenuta in aula dal pubblico ministero Raffaela Zuccarini, il 60enne del Fermano, approfittando delle condizioni psichiche della vittima affetta da decadimento cognitivo, l’avrebbe indotta a credere di essere in una situazione di particolare bisogno economico e, dopo aver rassicurato l’anziano che avrebbe restituito nel giro di breve tempo i soldi prestati, anche attraverso numerose e insistenti telefonate lo avrebbe indotto a prelevare e consegnargli in più circostanze diverse somme di denaro diventate, nel tempo, circa 136.000 euro.

Quando i figli accertarono che i soldi erano spariti dal conto parlarono con il padre che riferì di aver prestato dei soldi a un suo conoscente che era in difficoltà economica, di aver effettuato più prelievi nel tempo e di aver consegnato i soldi a mano. Dalla lista dei movimenti risultavano prelievi settimanali per importi che oscillavano tra i mille e i tremila euro.

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