MACERATA – Stalking nei confronti di uno studio legale, furto e sottrazione di corrispondenza. Sono questi i reati che la Procura di Macerata contesta a un 54enne del capoluogo. Di recente il pm Rosanna Buccini ha chiuso le indagini e notificato il relativo avviso, entro 20 giorni l’indagato può presentare memorie o chiedere di essere interrogato. Secondo la ricostruzione accusatoria nel 2022 per alcuni mesi l’indagato avrebbe perseguitato cinque legali per questioni legate al parcheggio delle auto che i professionisti mettevano in sosta nell’area di proprietà esclusiva dei locatori. Il condomino (per cui è già pendente un processo per stalking dinanzi al giudice del Tribunale di Macerata Marika Vecchiarino) è ora accusato di ulteriori atti persecutori, arrivando, in base a quanto ricostruito nel corso delle indagini preliminari, a versare sull’auto di uno dei professionisti parcheggiata sotto lo studio, del liquido, probabilmente acido. Non solo. Da quanto messo nero su bianco dal pubblico ministero titolare del fascicolo, il sostituto procuratore Rosanna Buccini, da febbraio fino a giugno dello scorso anno avrebbe sottratto dalla cassetta della posta dello studio legale documenti legali e avvisi di giacenza di lettere raccomandante e notifiche. Ancora, a maggio del 2022 avrebbe rubato da sopra alla cassetta della posta dello studio di professionisti un pacco Amazon destinato a uno dei legali e lasciato lì dal corriere.
Oggi invece, in Tribunale si è celebrata dinanzi al gip Giovanni Maria Manzoni l’udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dallo stesso pm Buccini nei confronti della moglie del 54enne. Uno dei legali dello studio, infatti, aveva presentato una denuncia nei confronti della donna sempre per stalking, riferendo di aver trovato in due occasioni acqua mista a detersivo e sporcizia sulla propria auto, in un caso aveva scattato delle foto al liquido che gocciolava ancora dal balcone dei coniugi, nell’altro avvenuto il giorno dopo, l’avvocato aveva chiamato la donna che si era affacciata e per tutta risposta avrebbe preso una scopa e spinto giù ancora più acqua, deridendolo con tono canzonatorio.
La Procura, al termine delle indagini, ha però chiesto l’archiviazione. Il legale ha presentato opposizione e oggi si è discussa l’udienza. Per il legale era presente l’avvocato Massimiliano Cingolani, mentre l’avvocato dell’indagata aveva chiesto un rinvio per un legittimo impedimento che non è stato accolto dal gip. Dopo la discussione il giudice si è riservato di decidere.