FERMO – Atti persecutori e maltrattamenti verso le ex conviventi. Due uomini violenti denunciati e uno arrestato. I fatti. Nei giorni scorsi, i carabinieri della Stazione di Pedaso hanno concluso positivamente le indagini svolte in seguito alla denuncia presentata da una residente del posto che aveva subito atti persecutori. L’ex convivente di questa, un cittadino romeno residente nel comune, è stato deferito alla competente autorità Giudiziaria per il reato di atti persecutori. L’uomo di 48 anni, nel periodo successivo alla separazione della coppia, ha iniziato a inviare alla ex coniuge numerosissimi messaggi telefonici molesti e minacciosi, oltre a controllare ogni suo movimento. Questo comportamento ha generato un grave e duraturo stato d’ansia nella vittima, tanto da spingerla a modificare le proprie abitudini di vita. La donna non aveva mai richiesto intervento medico o l’aiuto delle forze dell’ordine. I carabinieri, nel corso del loro intervento, le hanno quindi fornito informazioni sui centri antiviolenza presenti nel territorio in modo da poterle garantire adeguata assistenza. La Stazione Carabinieri di Pedaso ha informato l’autorità Giudiziaria di quanto accaduto, che ha avviato il cosiddetto “codice rosso” per garantire una pronta e risolutiva azione di tutela della donna.
Analogamente, nella Stazione carabinieri di Santa Vittoria in Matenano, è stata raccolta un’altra analoga denuncia da parte di residente. L’indagine, svolta dai militari ha portato all’individuazione e denuncia alla competente autorità Giudiziaria di un albanese di 43 anni, che dal mese di dicembre 2023 per futili motivi, aveva reiterato molestie e condotte vessatorie nei confronti della vicina di casa. La Stazione Carabinieri di Santa Vittoria in Matenano ha quindi prontamente avviato il “codice rosso” per assicurare una risposta tempestiva alla vittima.
Inoltre, militari della Stazione carabinieri di Sant’Elpidio a Mare hanno arrestato in flagranza di reato un italiano pregiudicato di 46 anni, denunciato nei mesi scorsi per atti persecutori, nei confronti della madre, all’epoca convivente. A causa delle circostanze denunciate, all’uomo era stato imposto il divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi da essa frequentati, tuttavia i carabinieri di Sant’Elpidio a Mare lo hanno sorpreso presso l’abitazione della madre, e tratto così in arresto.
I carabinieri ribadiscono la pericolosità degli atti persecutori e l’importanza di denunciare sempre per ricevere un pronto intervento a garanzia delle vittime. Si invita chiunque si trovi in una situazione simile a rivolgersi alle Forze dell’Ordine o ai centri antiviolenza presenti sul territorio per ricevere adeguato sostegno e protezione. Sull’importanza di denunciare episodi di violenza e affidarsi alle Istituzioni è possibile consultare i consigli utili pubblicati sul sito dell’Arma dei Carabinieri, al seguente utile e specifico link realizzato ad hoc: