FABRIANO – Un regalo per il proprio figlio, una microcar, costa una truffa ai danni di un uomo di Fabriano, che perde 2.250 euro. Gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza riescono a individuare i truffatori, un uomo e una donna residenti nel sud Italia, marito e moglie, già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi.
I fatti
Su una nota piattaforma commerciale web, un uomo fabrianese individua una microcar da regalare al proprio figlio studente. Un mezzo non nuovo, ma con pochi chilometri percorsi ed in buono stato, per il quale inizia un fitto scambio di informazioni e fotografie del veicolo tra l’acquirente e il venditore. Si arriva a un accordo tra le parti, con tanto di sconto: dagli iniziali 5.500 euro, si passa a 4.500. Affare concluso. Come modalità di pagamento, si decide per il 50% della somma subito e il saldo a mezzo consegnato. Il fabrianese bonifica, quindi, la somma di 2.250 euro sull’Iban fornito dal venditore.
L’appuntamento per la consegna della microcar è stato fissato verso la metà del mese di maggio scorso, in una via della zona artigianale-industriale di Fabriano. All’ora fissata, però, era presente solo il fabrianese che, trascorsa un’ora, inizia a telefonare al cellulare del venditore. Questi prima si è giustificato affermando che il mezzo aveva ritardo a causa del traffico in autostrada, quindi, dopo un’altra ora, che era stato fermato per un controllo da una pattuglia delle forze dell’ordine. Alla fine, dopo circa due ore dall’appuntamento fissato, non ha più risposto. L’acquirente si è, quindi, rivolto agli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza che hanno prontamente avviato le indagini, grazie alle quali si è identificato prima l’intestatario del numero di telefono e poi quello dell’Iban. Un uomo e una donna residenti in una città del sud Italia, già conosciuti alle forze dell’ordine per reati analoghi, marito e moglie, che sono stati denunciati per truffa.