MONTE SAN VITO – La mattina di venerdì passata al lavoro e il pomeriggio a casa di un amico. Ma mentre stavano chiacchierando, è stato colto da malore improvviso e si è accasciato al suolo. Inutili, purtroppo, i soccorsi. Per Fabrizio Lorenzi, 52 anni, originario di Chiaravalle ma residente a Monte San Vito, non c’è stato nulla da fare. I sanitari del 118 di Jesi, sebbene prontamente intervenuti, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso riconducibile a un infarto.
Sotto choc i dipendenti delle onoranze funebri Santarelli che, chiamati per il recupero e il trasferimento all’obitorio di Torrette, hanno riconosciuto in quella salma il loro collega con cui avevano lavorato fianco a fianco proprio quel giorno, fino a poche ore prima. Questa mattina (lunedì) è stata eseguita l’autopsia per far luce su questo decesso. Da martedì mattina sarà allestita la camera ardente alla Casa funeraria Santarelli a Monsano dove gli amici potranno porgere l’ultimo saluto a Fabrizio, stringendosi alla mamma e ai cugini. I funerali saranno celebrati mercoledì alle 9,30 alla chiesa Cuore Immacolato di Maria a Borghetto di Monte San Vito. La famiglia ha promosso una raccolta fondi in memoria di Fabrizio, da devolvere in favore della Croce gialla di Chiaravalle.
Dopo la cerimonia funebre, l’ultimo viaggio verso il cimitero di Monte San Vito per la tumulazione. Sotto choc colleghi e amici, che ricordano Fabrizio come un uomo robusto, uno che non si ammalava mai. «Un grande lavoratore, un amico che mancherà a tutti», il ricordo di chi lo conosceva.