MONTECASSIANO – Avrebbe minacciato dipendenti e legali rappresentanti di una ditta che si occupa di gestione di rifiuti, si è aperto oggi il processo a carico di un 48enne di Montecassiano. Secondo l’accusa, sostenuta in aula dal pubblico ministero Raffaela Zuccarini, le minacce sarebbero avvenute in quattro occasioni distinte tra giugno del 2018 e ottobre del 2019. Il primo episodio risale a giugno 2018 quando l’imputato, entrando nell’azienda di Montecassiano, avrebbe detto a una dipendente: «Cosa dobbiamo fare con queste puzze? Come fate a stare qui. Morirete tutti. Io non posso nemmeno aprire le finestre di casa. Adesso mi fate entrare per vedere cosa c’è in ditta» e poi: «Io do fuoco a tutto». L’anno dopo avrebbe telefonato in azienda aggredendo l’interlocutore: «Vi prendesse un cancro a tutti. Stai zitto, non parlare, parlo io. Vengo lì e vi do fuoco».
Dopo tre giorni a un dipendente incontrato casualmente avrebbe detto: «Io vengo e sparo a tutti quanti». Infine l’ultimo episodio avvenuto il 31 ottobre del 2019 quando incontrando un legale rappresentante della ditta all’uscita dello stabile avrebbe detto: «Tanto vi faccio fare la fine della Orim (di Macerata dove nel 2018 si sviluppò un maxi incendio, ndr). Se non lo faccio io ci mando due albanesi, tanto di denunce ne ho tante». Più tardi avrebbe chiamato in azienda aggiungendo: «Mo vengo giù con l’Arpam e i vigili del fuoco e ve famo … Se non ve lo fa loro ve lo faccio io con due albanesi». L’imputato è difeso dall’avvocato Massimo Pistelli, la società si è costituita parte civile con l’avvocato Pietro Antonio Siciliano. Oggi il giudice Andrea Belli ha rinviato l’udienza al prossimo 18 giugno per iniziare a sentire i testimoni dell’accusa.