MONTECOSARO – Non sono sfuggite al fiuto infallibile di Edir, il cane antidroga della Guardia di Finanza della Compagnia di Civitanova, le 17 confezioni in cellophane contenenti marijuana nascoste nell’armadio dell’abitazione del 42enne originario del foggiano e residente a Montecosaro.
L’operazione è stata portata a termine dai finanzieri della Compagnia di Civitanova, guidati dal capitano Tiziano Padua, la scorsa notte. I militari erano impegnati in un servizio di controllo economico del territorio – così come disposto dal Prefetto di Macerata Flavio Ferdani nel corso dell’ultimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – quando hanno notato dei movimenti sospetti da parte di un’autovettura che circolava nella città costiera.
Hanno quindi proceduto al fermo del veicolo e identificato i due occupanti, un uomo e una donna residenti a Montecosaro – rispettivamente di 42 e 39 anni -, entrambi disoccupati. La coppia ha subito mostrato agitazione e i finanzieri hanno proceduto a una perquisizione domiciliare sulla base di un’insistente segnalazione del cane antidroga Edir. L’unità cinofila della Guardia di Finanza, nell’abitazione del 42enne, ha rinvenuto, nascosti all’interno di un armadio, 17 confezioni di cellophane contenenti marijuana per un peso di un chilo e 200 grammi.
L’uomo è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre la donna è stata denunciata a piede libero per concorso nello stesso reato.
L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, costante impegno della Guardia di Finanza a salvaguardia della vita umana, che ha visto nelle ultime settimane le Fiamme Gialle civitanovesi protagoniste di diversi interventi che hanno portato a ulteriori sequestri di oltre 120 grammi, tra marijuana, hashish e metadone, denaro per 5.690 euro e materiale strumentale al reato di spaccio. I finanzieri hanno anche denunciato all’Autorità Giudiziaria quattro persone e due assuntori sono stati segnalati alla Prefettura.