MONTELABBATE – Il Dna conferma la tragedia. Sabato 29 giugno al cimitero di Montelabbate si svolgeranno i funerali di Angelo, un ragazzo di 19 anni, scomparso nel settembre scorso.
Una notizia che aveva tenuto tutta la comunità con il fiato sospeso. Erano scattate le ricerche dei carabinieri e sui social si era diffuso un tam tam incessante. Fino ad arrivare alla nota trasmissione Chi l’ha Visto?
I genitori ancora dormivano e non si erano accorti di nulla quella mattina. Era molto presto e Angelo Ojimba, ragazzo nigeriano di colore, se n’era andato. Alta la preoccupazione perché il ragazzo stava attraversando un periodo critico e di grande fragilità. Questo il messaggio apparso sui social e condiviso decine e decine di volte: «Angelo si è allontanato da casa da quasi 24 ore, avendo problemi personali forse non trova la via di casa, se qualcuno lo sta ospitando o l’ha visto può chiamare urgentemente».
Angelo se n’era andato senza avvertire nessuno, neppure gli amici più stretti. Con sé non aveva portato nulla dato che portafogli, bancomat e documenti erano rimasti a casa. Anche il cappello che indossava sempre e i farmaci che gli erano stati prescritti. Gli inquirenti erano partiti dall’immagine di una telecamera di videosorveglianza di Montalabbate dove lo si vedeva muoversi in direzione Morciola.
A dicembre, in un casolare nelle campagne di Montelabbate, era stato trovato il corpo di un giovane in avanzato stato di decomposizione. Aveva deciso di farla finita. Era senza documenti ed era impossibile dargli un nome. Gli inquirenti hanno avviato tutte le analisi necessarie per estrarre il dna e confrontarlo con quello dei familiari.
Purtroppo le analisi del dna hanno confermato che quel corpo era di Angelo. Espletati tutti gli adempimenti burocratici, la salma è stata restituita alla famiglia e sabato mattina, al cimitero, ci sarà l’ultimo saluto alle ore 10.