MONTELUPONE – Mentre la mamma era in casa la figlia più piccola, una bimba di quattro anni, era uscita correndo verso la strada andando a urtare contro un’auto, mamma a processo per abbandono di minore. Il drammatico incidente era avvenuto nel tardo pomeriggio del 20 luglio del 2020. Erano circa le 19.15 quando la piccola uscì dalla porta del garage correndo in direzione della strada con lo sguardo rivolto all’indietro finendo contro una Jeep Compass guidata da una donna del posto. Fu trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Salesi in prognosi riservata ma fortunatamente non in pericolo di vita. La prognosi fu di 180 giorni. Appresa la notizia il padre della minore denunciò l’accaduto, a carico dell’automobilista fu aperto un fascicolo per lesioni stradali.
I rilievi e gli accertamenti successivi furono eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Civitanova che sottoposero la donna alla guida della Jeep ad alcoltest che diede esito negativo, verificarono la velocità dell’auto, appurando che procedeva rispettando il limite previsto, e sul punto dove la bambina aveva battuto, lo sportello posteriore destro, trovarono una leggera introflessione. Infine i militari raccolsero la testimonianza dell’automobilista che si trovava dietro la Jeep, l’uomo disse di aver visto la bambina uscire dalla corte condominiale e correre in avanti verso la strada con lo sguardo rivolto all’indietro. Fu sentita anche la donna alla guida della Jeep che riferì di aver sentito un colpo improvviso sulla fiancata laterale destra e spostando lo sguardo allo specchietto retrovisore vide una bambina a terra, si fermò immediatamente e chiamò subito i soccorsi. Dopo il fatto anche la madre della minore fu sentita, e disse che al momento dell’incidente era in casa mentre i figli piccoli stavano giocando in garage.
All’esito degli accertamenti il pubblico ministero Margherita Brunelli, non ravvisando profili di colpa a carico dell’automobilista, ne chiese e ottenne l’archiviazione. Fu invece aperto un procedimento a carico della mamma della bambina, una senegalese di 39 anni, per abbandono di minore. Oggi il procedimento è finito all’attenzione del giudice Vittoria Lupi e del pubblico ministero Rocco Dragonetti. L’udienza è stata rinviata al 5 febbraio per la scelta del rito, l’imputata è difesa dall’avvocato Massimo Feliziani.