MONTELUPONE – Imputato per truffa, condannato a otto mesi il sindaco di Montelupone ed ex primario, Rolando Pecora. Oggi in tribunale a Macerata la sentenza di condanna per il medico-sindaco. I fatti che gli vengono contestati risalgono al periodo tra ottobre 2015 e dicembre 2016. Ieri in tribunale a Macerata è arrivata la sentenza di condanna per il primo cittadino e medico, ora in pensione. Stimatissimo come professionista e come primo cittadino, Pecora era sotto processo per quanto avvenuto tra l’ottobre del 2015 e il dicembre 2016. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Stefano Lanari, dopo essere stato eletto sindaco avrebbe continuato a lavorare in ospedale, entrando al mattino, ma assentandosi a metà mattinata per raggiungere il Municipio, a Montelupone. Poi nel tardo pomeriggio sarebbe rientrato in ospedale e avrebbe timbrato l’uscita. Oggi Pecora, che ha sempre negato ogni accusa, è stato condannato a otto mesi, con sospensione condizionale della pena. «Dall’istruttoria è emersa la trasparenza della condotta di Pecora, che aveva agito alla luce del sole – ha commentato l’avvocato Paolo Rossi, che difende Pecora e che ha annunciato che farà appello –. Tutti sapevano dell’incarico di sindaco. Alle 7 del mattino entrava in ospedale, controllava che tutto fosse regolare, trattava le urgenze. Poi una volta sistemato in reparto, comunicava che sarebbe andato in Comune. Se c’erano urgenze chiedeva di essere subito richiamato. Invece di smarcare l’uscita intermedia, lo faceva alla sera, quando rientrava in reparto. Tra l’altro, considerato il suo ruolo, non c’erano orari da rispettare, ma obiettivi di raggiungere. Cosa che ha fatto visto che il reparto di pediatria dell’ospedale di Civitanova ha raggiunto il riconoscimento dell’Unicef grazie a Pecora». Al processo l’Ast si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Gianfranco Borgani.
Montelupone, sotto accusa per truffa: condannato a otto mesi il sindaco Pecora
I fatti che gli vengono contestati risalgono al periodo tra ottobre 2015 e dicembre 2016