Cronaca

Montemarciano: arrestati due pusher albanesi, hanno lanciato la droga sui binari

I due uomini sono stati trovati in possesso di alcune dosi di cocaina, altre ne avevano lanciate sui binari per impedire che venissero recuperate

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MONTEMARCIANO – Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Montemarciano erano da qualche tempo concentrate su due uomini, entrambi 30enni di origine albanese, sospettati di essere coinvolti in traffici di droga sul litorale.
Nella notte tra venerdì e sabato, la loro auto è stata individuata nei pressi di un locale notturno sul lungomare Buglioni e anche quel movimento era attenzionato dai Carabinieri che hanno monitorato i movimenti dei due sospettati con un attento servizio di osservazione a distanza, prima di decidere di intervenire. L’ atteggiamento dei due uomini lasciava intendere un’attività di spaccio posta in essere, pertanto grazie alla prontezza degli operanti l’operazione è scattata e i due sono stati bloccati prima che riuscissero ad allontanarsi.

All’arrivo dei militari, i due albanesi vistisi scoperti, hanno lanciato degli involucri sui binari della ferrovia impedendo così che il contenuto venisse recuperato. Ma questo tentativo estremo non è stato sufficiente a evitare l’arresto: sebbene abbiano cercato di disfarsi di alcune dosi di cocaina già confezionata e pronte per essere vendute, altre ne sono state trovate addosso e sono state sequestrate. I due uomini sono stati anche trovati in possesso di una cospicua somma di denaro, probabile provento dell’attività di spaccio già consumata. Dunque sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Condotti negli uffici della caserma di via De Gasperi per le formalità di rito, sono stati condotti ieri mattina davanti al giudice del Tribunale di Ancona per la convalida e il processo per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo per i due – difesi dagli avvocati Andrea Nocchi, Alessandro e Matteo Sorana – la misura cautelare del divieto di dimora in tutta la provincia di Ancona. Il processo è stato rinviato.

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