Cronaca

Montemarciano, atti vandalici al parco di Case Bruciate e all’Acquedotto comunale

L'indignazione corre sui social; ignoti hanno ridotto il parco pubblico a una pattumiera a cielo aperto e danneggiato l'ex acquedotto

Vandali al parco di Case Bruciate di Montemarciano

I vandali colpiscono ancora. Un “raid” doppio, sciagurato, che arriva a una settimana esatta da quello più grave compiuto da quattro giovani di Montemarciano che hanno devastato il PalaMenotti, tanto da rendere la struttura inagibile. Sono stati tutti individuati e denunciati, ma per i Carabinieri della locale Stazione il lavoro continua, perché se non si tratta di eventi collegati tra loro dal medesimo filo di stupidità, significa che nel paesino ci sono molte più zucche vuote di quanto si pensi.

Domenica mattina il parco di Case Bruciate, a 100 metri dalla zona di via delle Querce dove insistono i plessi scolastici e appunto il PalaMenotti, era ridotto a una vera e propria pattumiera a cielo aperto. Cestini dei rifiuti imbrattati con bombolette e divelti, forse a calci. Immondizia sparsa ovunque, bottiglie di vino vuote e abbandonate vicino a panchine e scivoli. Lattine di birra ovunque, segni di bivacchi maleducati e di scarso senso civico. Tracce di famiglie assenti e di totale disprezzo per gli spazi pubblici dove soprattutto i bambini sono soliti andare a giocare.

Bottiglie di vino abbandonate nel parco, le foto dei cittadini accompagnano la protesta social


Le foto sono state postate sui gruppi social e hanno sollevato l’indignazione dei cittadini, che chiedono al Comune misure di videosorveglianza e più illuminazione nel parco pubblico. I Carabinieri ci sono, controllano. Certamente i servizi di perlustrazione notturna di prevenzione ai reati non possono essere incentrati esclusivamente sul controllo di ragazzini – spesso minorenni anche ubriachi – compito che in primis spetta alle famiglie. Ma proprio sabato sera 8 ragazzi, provenienti da quel parco, sono stati identificati e multati dalla pattuglia che li ha pizzicati assembrati sulle scale antincendio della scuola media e spostarsi in branco senza le mascherine. Violazione del Dpcm, sanzione da 400 euro l’uno. Ma per la maleducazione non esistono multe. Mentre domenica sera un secondo atto vandalico è stato compiuto da ignoti ai danni dell’edificio ormai abbandonato che ospitava l’ex Acquedotto comunale, in via Gabella. Hanno preso a calci la porta a vetri dell’edificio, mandandola in frantumi. Ma per questa azione brava, si sono tagliati: sulla porta oltre ai resti di vetri, c’erano tracce di sangue. Tracce che serviranno a dare un nome agli autori del gesto. Il danno è certamente di lieve entità, ma il fenomeno dei danneggiamenti dolosi ancora una volta di beni e strutture pubbliche, che si sta ripetendo con eccessiva preoccupante frequenza a Montemarciano, richiede un intervento definitivo e severo.