MONTEMARCIANO – Chiusi tutto il giorno al buio, per anni, in uno spazio ristretto, una porcilaia diventata una specie di lager. Trascurati, malandati, costretti a muoversi sopra i propri escrementi, ridotti a un ammasso di peli. Vivevano così due cagnolini meticci di 12 anni, piccola taglia e grande coraggio, salvati dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) Ancona.
Stella e Billy avevano il microchip, unica premura che era stata loro data nel corso della vita infernale cui erano relegati da un padrone inconsapevole di ciò che stava facendo. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi nelle campagne di Montemarciano.
Ora i due cagnolini cercano una famiglia per vivere i loro ultimi anni serenamente, accuditi e amati. «Siamo intervenuti a seguito di una segnalazione e la scena che ci si è presentata era quella di un degrado estremo – racconta la delegata Oipa Ancona Luana Bedetti -; i due cagnolini erano costretti a vivere in una piccola porcilaia adibita a magazzino per il letame, nell’oscurità, senza cuccia, senza aria respirabile. Stella e Billy erano in una prigione degli orrori. Stella, più agile di Billy, riusciva ad arrampicarsi su una grata di ferro arrugginito e a ricavarsi un posticino sospeso dove potersi sedere evitando l’ammollo costante, ed era strozzata da un collarino talmente vecchio e arrugginito da esser diventato rigido e stretto. Billy invece rimaneva costantemente sul pavimento pieno dei loro bisogni, così il suo corpo si è ridotto a un agglomerato di pelo e feci che gli causava dolore anche nei movimenti più semplici».
Una condizione di estremo degrado e dolore toccata a due cani prigionieri di una persona che pensava di fare il meglio per loro, non rendendosi conto dello stato in cui li aveva ridotti, una persona che forse avrebbe avuto bisogno di maggiore attenzione e aiuto da parte di familiari, amici e vicini.
Con la liberazione, Stella e Billy non hanno avuto solo la libertà ma anche cure. Ora sono ricoverati in una struttura idonea che li tiene in appoggio, nutrendoli e facendoli stare in un posto pulito, in attesa di avviare l’iter medico-veterinario necessario a curare le loro problematiche di salute. Purtroppo la storia tristissima di Stella e Billy è comune a tanti altri cani.
«Questo è solo uno dei tantissimi esempi d’indifferenza in cui spesso chi può aiutare si volta altrove, ignorando il problema e lasciando che a rimetterci ci siano delle vite innocenti – continua Luana Bedetti –; è in questi scenari che spesso ci troviamo a intervenire. Speriamo che raccontando queste storie possiamo smuovere le coscienze. Lo scorso anno abbiamo proceduto a tre sequestri di animali maltrattati nella provincia di Ancona, ma potevano essere molti di più se non ci fosse stato il Covid a rallentare la nostra attività. È importante far sapere che nel caso si sia a conoscenza di situazioni di maltrattamento di animali, noi siamo a disposizione. Chiediamo di segnalarcele, poiché a volte i controlli servono anche ad aiutare le persone che hanno bisogno di rendersi conto di ciò che stanno facendo».
Billy e Stella ora hanno bisogno di tornare a vivere, sono stati visitati e ripuliti, avranno ancora esami da fare e dovranno esser sterilizzati. L’Oipa di Ancona cerca per loro una buona casa nelle Marche o in una regione limitrofa. «Saremmo felici di lasciarli insieme, sono due cagnolini con tanta voglia di cominciare a vivere», conclude la delegata Oipa. Chi è interessato può contattare il nucleo di guardie zoofile (al numero 3518861520), lasciando un messaggio su WhatsApp o scrivere all’email ancona@oipa.org.