MONTEMARCIANO – Nuovo assalto dei ladri alla ditta “Eurocom D.L.E.” di via Maestri del Lavoro a Marina di Montemarciano, azienda specializzata a livello nazionale nella distribuzione di apparecchiature e componenti elettroniche. I banditi hanno agito nella notte, presumibilmente tra le 4 e le 5. Una banda organizzata, composta da circa 15 persone, che ha messo a segno un furto con modalità analoghe a quelle del colpo dello scorso 27 maggio quando riuscirono a portare via un bottino ingente di cellulari e apparecchi high tech per un valore di centinaia di migliaia di euro. Stavolta, sebbene il piano fosse studiato nei minimi dettagli, il bottino sarebbe più magro: telefoni cellulari e pochi apparecchi, per un valore ancora in via di quantificazione.
I banditi – esattamente come nel colpo precedente – hanno bloccato le principali strade di accesso all’azienda usando vetture, furgoni e chiodi disseminati sull’asfalto. Sono state ostruite tre delle strade di accesso: quella che passa sotto al ponte della Gabella con due auto rubate; via Brecciata e la strada provinciale Sirolo-Senigallia. Complessivamente, 11 mezzi tra Fiat 500, Alfa Romeo Giulietta, Audi e furgoni tutti rubati tra Roma e Treviso e poi abbandonati sul posto. Per creare un ostacolo all’intervento dei carabinieri o della vigilanza privata della Vedetta2 Mondialpol, sono state posizionate auto e furgoni rubati: stamattina i residenti o chi si trovava a uscire di casa per andare a lavorare ha trovato anche elettrodomestici (in particolare lavatrici) davanti ai cancelli dei residenti: ma secondo gli inquirenti sarebbero state caricate su uno dei furgoni rubati (si tratterebbe di apparecchi di stoccaggio della stessa azienda) e perse durante il rocambolesco spostamento.
I banditi hanno usato un’Audi per sfondare il cancello posteriore e una volta entrati nell’area dell’azienda, hanno divelto l’ingresso di un magazzino e sono arrivati fino al caveau: ma intanto era scattato l’allarme e sul posto erano già arrivati a tutta velocità i mezzi della Vedetta2 Mondialpol e il Radiomobile della Compagnia carabinieri di Senigallia. I banditi sono fuggiti con poco bottino, a bordo di mezzi puliti. È caccia ai banditi. Al vaglio dei carabinieri anche i filmati delle spycam dell’azienda e della stessa zona. Non si esclude che ad agire possano essere stati gli stessi banditi del colpo del maggio scorso o comunque, avere con essi un qualche collegamento. Indagini in corso.