JESI – Sabato sera (il weekend del 20 novembre) di eccessi, con risse tra ragazzi e ubriachi che hanno disseminato bottiglie di alcolici in giro per le vie del centro storico. Nel cuore della città torna a infiammarsi la polemica, che sembrava aver trovato un attimo di pace nelle scorse settimane con maggiore presenza delle forze dell’ordine e la collaborazione delle pattuglie a piedi delle guardie giurate della Vedetta2/Mondialpol. Ma col servizio di vigilanza privata finito e le forze dell’ordine impegnate anche per le altre emergenze sul territorio, in centro si sono riaccesi i problemi di sempre.
Verso l’una di notte, alcuni residenti sono stati svegliati da urla e insulti provenienti da costa Baldassini e dalle scalette della Morte. Due bande rivali si sono fronteggiate, un ragazzo di colore è stato picchiato e atterrato, preso a calci e insulti razzisti e omofobi. Un vero Far west che ha allarmato i residenti, tanto che un uomo si è affacciato alla finestra urlando loro di smetterla ma non ha sortito alcun effetto. Allora sono scattate le chiamate al 112. «Erano probabilmente ubriachi – dice una residente – stanotte si sono picchiati di brutto. Hanno malmenato uno, lo hanno atterrato e preso a calci, urlandogli contro una raffica di insulti. Uno è rotolato dalle scale…che disastro! Non possiamo andare avanti così, dobbiamo incontrare il sindaco, i gestori dei locali e le forze dell’ordine per trovare insieme una soluzione risolutiva. Qui sembra che ogni fine settimana vada peggio».