ANCONA – Resterà in carcere Mattia Rossetti, il 26enne che l’8 dicembre scorso ha ucciso a coltellate in via Maggini ad Ancona l’ex compagno di scuola Michele Martedì, suo coetaneo. Questa mattina il gip Sonia Piermartini ha convalidato l’arresto confermando la misura cautelare detentiva.
Davanti al giudice, in collegamento in videoconferenza dal carcere, ha ammesso di nuovo l’omicidio già confessato (presente anche il suo avvocato Francesco Linguiti) cercando di ridimensionare i fatti soprattutto sulla premeditazione. Mattia Rossetti ha parlato di aver perso la ragione, spinto da qualcosa che «non sono riuscito a frenare».
L’autopsia, svolta ieri dal medico legale Adriano Tagliabracci, ha chiarito che sono stati dieci i fendenti inferti, con la lama che è arrivata agli organi vitali. Oggi sono stati affidati anche gli incarichi ai consulenti della procura. Uno per la perizia psichiatrica, a Marco Ricci Messori, e l’altra per quella informatica su due cellulari (uno della vittima e uno dell’arrestato) e un pc (di Rossetti), all’analista forense Luca Russo.
Domani (sabato 12 dicembre) il funerale di Michele, alle 15, nella chiesa dei Cappuccini. La funzione rispetterà le normative anti Covid-19. Sono vietati gli assembramenti.