OSIMO – Altro giro di vite sabato sera (26 febbraio) in centro storico a Osimo da parte delle forze dell’ordine che hanno lavorato in maniera congiunta. Sono state vigilate con attenzione le piazze, i vicoli e i luoghi di aggregazione di giovani e adolescenti, come la scalinata del Duomo, il mercato coperto, i giardini di piazza Nuova e via Lionetta, senza riscontrare criticità. Sono state identificate oltre un centinaio di persone.
Alla vista degli agenti, hanno subito spento la musica ad alto volume del telefonino e si sono allontanati per non creare disturbo ai residenti, un gruppetto di ragazzi e ragazze, una ventina, che verso le 22.30, che stazionavano nella defilata via Paolo VI ed avevano deciso di ascoltare un po’ di musica per rallegrare la fredda serata. Poliziotti e carabinieri hanno controllato anche gli avventori di esercizi pubblici per accertare il rispetto della normativa anti Covid-19 e dell’ordinanza del sindaco, in vigore fino al 31 marzo, che regolamenta la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche il cui abuso è spesso causa di situazioni di degrado urbano più volte segnalato dai cittadini. Anche in quel caso non sono state riscontrate irregolarità. Probabilmente l’abbassamento delle temperature ed il maltempo, nella serata di sabato, hanno fatto registrare una presenza di persone nettamente inferiore a quella degli scorsi weekend.
Il commento dell’ex sindaco Simoncini
C’è chi dice no però, rifiutando la concezione del centro storico “militarizzato”, come è stato definito. «Sono contrario allo schieramento massiccio di pattuglie di vigili urbani, carabinieri e polizia il sabato sera in centro storico – dice l’ex sindaco e attuale consigliere delle Liste civiche Stefano Simoncini -. Secondo me i giovani si abbandonano ad atteggiamenti poco urbani per noia. Infatti in centro il sabato sera, tranne tre o quattro bar aperti per una bevuta, non c’è nulla. Non c’è una programmazione fatta da giovani per giovani nel nostro teatro, luogo che il comune potrebbe mettere a disposizione gratuitamente per concerti di band musicali giovanili, spettacoli, eventi o serate autogestite. Non c’è ancora un cinema e confidiamo che presto si potrà riaprire con una programmazione nei weekend che possa coinvolgere i ragazzi.
Non c’è un luogo di aggregazione informale dove incontrarsi, esprimersi, esporre opere d’arte create dai ragazzi, fare cabaret, musica dal vivo, ospitare rapper, dj e giovani artisti. Non c’è neppure il bagno pubblico aperto e poi ci si lamenta che i ragazzi fanno i loro bisogni nei vicoli. La sola repressione non dà mai buoni frutti mentre il coinvolgimento per nuove proposte aggregative create dai ragazzi per i ragazzi può far crescere una generazione più consapevole e rendere la città più vivibile». Controlli serrati in centro storico, un esposto dei residenti per arginare gli atti di vandalismo a opera di bande di ragazzini e un’ordinanza sindacale anti alcol, asporto e musica ancora attiva per porre un freno a tali fenomeni. I controlli disposti dal Questore dopo le gravi segnalazioni delle settimane scorse hanno visto impiegati Polizia, Carabinieri e Municipale.