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Osimo, il Comune si organizza “da solo” per costruire le due nuove scuole a San Biagio e Campocavallo

Si fa sempre più viva la necessità di accendere un mutuo per realizzare entrambi gli edifici scolastici, rispettivamente media e primaria, che sarebbero dovuti "nascere" grazie al fondo Miur

L'inizio della scuola a Osimo
L'inizio della scuola a Osimo

OSIMO – Per l’edilizia scolastica a Osimo il 2020 sarebbe potuta essere un’annata decisiva e importante. Se ne era parlato durante la conferenza stampa di fine anno in Comune, con tutta la giunta riunita, ma il cambiamento che ha travolto le vite di tutti non risparmia nemmeno Osimo e i suoi maxi progetti per le scuole.

È tutto fermo per i due edifici scolastici, la primaria di Campocavallo e la media di San Biagio, da realizzare con il fondo Miur. A gennaio, con l’assessorato preposto, il primo cittadino Pugnaloni aveva già detto che l’edilizia scolastica osimana non poteva più aspettare il governo nazionale: «Attenderemo ancora qualche settimana che il Miur ci dia informazioni e poi potremmo pensare di muoverci con fondi propri per costruire le nuove scuole». Adesso si fa sempre più viva la necessità di andare avanti da solo per il Comune, accendendo cioè un mutuo per realizzare entrambi gli edifici scolastici. Durante il lockdown Pugnaloni aveva avuto alcuni incontri in videoconferenza con i sindaci dei 12 Comuni che rientrano nel progetto del Ministero che a loro volta hanno sollecitato i funzionari stessi. L’iter è al palo ma ancora aperto eppure Osimo sta cercando davvero di uscirne. Probabilmente il 2021 sarà l’anno in cui verrà pubblicato il bando per realizzare il plesso di Campocavallo. È la scuola che necessita di più, infatti dall’inizio dell’anno scolastico una classe, l’unica, è stata trasferita nel centro sociale sistemato dal Comune secondo il protocollo anti Covid imposto.

Sono tornati a scuola intanto, tutti negativi al tampone, i ragazzini della classe prima B della scuola secondaria di primo grado dell’istituto “Caio Giulio Cesare” che hanno seguito le lezioni da casa dal 6 ottobre scorso perché una loro compagna è risultata positiva al covid in ambito familiare.

Chiusa in questi giorni da parte del Comune la relazione di vulnerabilità sismica dell’ala non usata della scuola del Borgo in centro, in via Santa Lucia: è stato inviato tutto all’Erap che dovrà realizzare in quella struttura cinque alloggi residenziali, un parcheggio per i residenti e permettere al Comune di trasferirvi i ragazzi della media Krueger di piazzale Bellini.