OSIMO – Una coppia di rom è stata arrestata perché ritenuta responsabile di decine di furti. Sul loro capo pende l’accusa di concorso in furti aggravati e indebito utilizzo di carte di credito. In provincia di Vercelli ieri (11 maggio), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo hanno portato a termine l’operazione “On the road”, dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ancona Carlo Masini, su richiesta del Sostituto procuratore Rosario Lioniello.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona e giunta a conclusione dopo quattro mesi di indagini, ha consentito di individuare la coppia, di origine piemontese e radicata in un campo rom della provincia dorica, dedita principalmente all’attività predatoria nelle Regioni Marche ed Emilia Romagna. I due erano dediti stabilmente alla commissione di delitti contro il patrimonio, furti su auto lasciate in sosta davanti a istituti scolastici, cimiteri, capanni agricoli, parchi o percorsi pedonali dove praticare jogging. Se la donna, 35enne, fungeva da palo, il marito di 43 anni si introduceva nell’abitacolo, asportando borse o portafogli contenenti denaro, smartphone e carte di credito. All’azione furtiva seguiva l’utilizzo indebito del bancomat sottratto, con prelievi fraudolenti effettuati dagli erogatori atm posti in località vicine
Nel periodo che va dal dicembre 2018 all’agosto dell’anno scorso la coppia si è resa responsabile, a vario titolo, di 63 furti commessi nelle province di Ancona (29 di cui 16 nella sola città di Osimo), Macerata (20 di cui sei nella città di Recanati), Pesaro-Urbino (quattro, tutti a Fano) e dieci a Rimini.
L’indagine ha preso il via quando i due, agli inizi dell’anno scorso, hanno messo in atto una serie di furti nel parcheggio dell’area attrezzata di Campocavallo di Osimo dove ignari avventori, lasciata la macchina in sosta per praticare sport, si sono ritrovati il vetro del mezzo in frantumi e i beni asportati dal loro interno. Stesso copione si è riproposto nei pressi delle scuole d’infanzia della Valmusone dove le mamme per lasciare i loro bimbi a scuola, hanno fermato temporaneamente la vettura negli stalli limitrofi alle strutture per poi accorgersi della sparizione della borsa.
Le investigazioni condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile si sono svolte anche anche con la collaborazione delle Polizie municipali di Osimo e Castelfidardo.