PESARO – Affidamenti diretti, dopo i blitz in Comune altri due indagati. L’avviso di garanzia è stato recapitato a Franco Arceci, accusato di concorso in corruzione e per il dirigente Eros Giraldi accusato di falso.
L’oggetto del contendere sarebbe la determina relativa ai lavori idraulici affidati alla società Opera Maestra di Stefano Esposto, poi in realtà diventati l’intervento per la realizzazione del murale dedicato a Liliana Segre. Arceci, ex capo di gabinetto di Matteo Ricci, lo scorso 10 ottobre, era stato sentito per 7 ore di colloquio e accertamenti come persona informata sui fatti.
Una figura legata a Ricci, tanto che Andrea Biancani, all’indomani della perquisizione in Comune di Finanza e polizia aveva subito messo in chiaro che «la sua presenza all’interno del Comune è legata a diverse attività assegnategli durante la precedente legislatura».
L’ultimo dei conferimenti in questione è del 5/10/2023 nel Servizio delle Opere Pubbliche, come supporto specialistico al RUP nei progetti strategici di pianificazione e progettazione territoriale nei vari PNRR, ancora non conclusi e che dal 1/01/2024 svolge a titolo totalmente gratuito. Inoltre, dal 31/01/2023, svolge il ruolo di coordinatore progetti strategici all’interno del Comitato scientifico a supporto delle varie fasi della progettazione e realizzazione del Museo della Motocicletta, rappresenta altresì il Comune di Pesaro all’interno del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rossini.
L’altro indagato è Eros Giraldi, nel settore dei lavori pubblici. Salgono a 5 dunque gli indagati. Tra le perquisizioni negli uffici e domiciliari anche quelle a carico dell’attuale vicesindaco e assessore alla cultura Daniele Vimini. Il caso degli affidi del Comune riguarda importi per oltre 660mila euro.