PESARO – Era stato arrestato due volte in meno di un mese, ma sempre liberato. Ora finisce in carcere.
Il personale della Squadra Mobile della polizia di Pesaro ha proceduto all’arresto di un giovane diciannovenne, resosi responsabile di reati contro il patrimonio e contro la persona.
La vicenda trae origine da alcuni episodi, avvenuti questa estate, di compravendita di dosi di cocaina tra un giovane rifornitore ed un suo cliente. Il cliente non riusciva a corrispondere per intero il corrispettivo della dose che aveva ricevuto provocando l’ira del suo rifornitore che con minacce era riuscito ad estorcergli una piccola somma di denaro contante e il suo telefono. Anche i giorni successivi, tali minacce venivano reiterate tant’è che il cliente si era presentato in questura a sporgere regolare denuncia.
La minuziosa attività d’indagine condotta dagli investigatori della Squadra Mobile ha permesso di individuare con tempestività l’autore dei reati, un soggetto ormai ben noto e perfettamente inserito nel contesto criminale dello spaccio di sostanze stupefacenti, che nonostante la sua giovane età ha già un corposo trascorso giudiziario.
Per tali fatti il giovane era stato indagato in stato di libertà e nei suoi confronti era stata richiesta l’emissione di una misura cautelare volta a limitarne i movimenti.
Successivamente, lo stesso giovane era stato arrestato dagli investigatori della Squadra Mobile in due diverse circostanze, la prima per la detenzione di 10 grammi circa di cocaina e di una pistola priva di tappo rosso con cui minacciava i clienti, e la seconda per la detenzione di 25 grammi circa di hascisc tutti già suddivisi in 40 dosi da cedere. In entrambe le circostanze era stato rimesso in libertà, la prima patteggiando una condanna con pena sospesa e la seconda con la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Benché sottoposto ad una misura, il ragazzo è stato nuovamente indagato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di alcune dosi di cocaina.
A seguito della continua reiterazione dei reati che hanno aggravato le esigenze cautelari nonché dell’esito delle serrate attività d’indagine condotte, il Gip del Tribunale di Pesaro ha emesso nei confronti del giovane una specifica ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nel primo pomeriggio, all’adempimento della misura dell’obbligo di firma, il provvedimento custodiale è stato eseguito mediante l’accompagnamento del giovane alla locale Casa Circondariale.