PESARO – Spariscono i gioielli e a essere denunciata è la collaboratrice domestica che da anni seguiva quella famiglia.
Nei giorni scorsi una famiglia pesarese si è rivolta alla polizia per la sparizione di numerosi monili in oro. I coniugi non sapevano spiegarselo, così hanno voluto vederci chiaro e hanno affidato le indagini alla Volante della polizia. Gli agenti hanno avuto subito una intuizione. Hanno chiamato i compro-oro della città. Dalle telefonate è emerso che una donna, sulla 40ina, residente a Pesaro si era recata più e più volte ai punti vendita per consegnare l’oro e ritirare i contanti.
Gli agenti hanno raccolto tutta la documentazione che viene rilasciata in questi casi e sono risaliti alla donna. Era proprio la collaboratrice domestica. La famiglia ha riconosciuto gioielli, orecchini, bracciali e collanine. Ma per loro è stato uno shock sapere che proprio la donna che li assisteva per le faccende era la responsabile dei furti. Due anni di continui ammanchi e oltre 30 operazioni al compro oro per un ricavo di circa 35 mila euro.
La donna, italiana sposata con figli, di fronte all’evidenza delle prove e dei documenti, ha ceduto ed è scoppiata in un pianto a dirotto. Ha detto di essere disperata e di avere difficoltà economiche che doveva affrontare. Ma è emerso anche altro, la febbre del gioco e quindi la necessità di avere soldi.
La signora è stata denunciata per furto aggravato dall’aver commesso il fatto con abuso di relazioni domestiche fiduciarie.
Pesaro, spariscono i gioielli: denunciata la collaboratrice domestica
L'indagine della volante della polizia è partita dai compro oro della città che hanno registrato oltre trenta operazioni della signora