Cronaca

Pesaro, preso e portato alla frontiera Giaga Giaga, noto pusher del Miralfiore

Controlli costanti delle forze dell'ordine. La squadra mobile ha rintracciato un 34enne nigeriano noto per lo spaccio e rapina

Il parco Miralfiore

PESARO – Punto di riferimento di tossicodipendenti, preso Giaga Giaga e portato al centro per i rimpatri.

Si tratta di un nigeriano di 34 anni con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti ma anche di rapina.
Gli agenti della squadra mobile della questura di Pesaro hanno effettuato una serie di controlli all’interno del parco Miralfiore disposti dal Questore di Pesaro. Proprio nella mattinata hanno rintracciato un noto pregiudicato nigeriano, punto di riferimento per i tossicodipendenti e conosciuto col nome di Giaga Giaga, già sottoposto a foglio di via del Questore e divieto di dimora a Pesaro emesso dal Tribunale a seguito di rapina aggravata.
L’uomo era stato arrestato infatti per aver rapinato un connazionale di un telefono cellulare. Si tratterebbe anche di un personaggio violento accusato di lesioni persino nei confronti di una donna incinta e di altri extracomunitari.
Al momento del controllo della polizia, non aveva con sé droga, ma è stato trovato in possesso di un coltello. Motivo per cui è stato denunciato per il porto di armi atte a offendere non autorizzate.
Lo straniero è stato accompagnato al centro per i rimpatri in attesa della sua prossima espulsione in Nigeria.

La pressione delle forze dell’ordine sul parco Miralfiore è costante. Nei giorni scorsi si è tenuto un comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura volto a contrastare il fenomeno dello spaccio.
Il sindaco di Pesaro Andrea Biancani aveva infatti chiesto un confronto con le forze dell’ordine in seguito al ritrovamento di un uomo di 44 anni deceduto a causa di un’overdose.
Tra le misure promesse dal sindaco l’implementazione delle telecamere di video sorveglianza per aumentare gli occhi sul parco.

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