Cronaca

Porto Recanati, tentata estorsione a un commerciante: arrestati due 37enni

Avrebbero chiesto 1.000 euro a un 44enne portorecanatese. La vittima era stata minacciata e presa a schiaffi davanti ai familiari

Immagine di repertorio

PORTO RECANATI – Chiedono mille euro a un commerciante, arrestati due 37enni. Il blitz dei carabinieri è scattato questa notte dopo diversi giorni di ricerca, a casa di uno dei due sono stati trovati cocaina e 1.300 euro, per lui arresto bis in flagranza. L’accusa per i due è di tentata estorsione in concorso e violazione di domicilio, entrambi i reati aggravati.

L’indagine era partita nei primi giorni del mese quando un commerciante 44enne di Porto Recanati era andato in caserma per denunciare un tentativo di estorsione nei suoi confronti, ai militari l’uomo aveva riferito di minacce e danneggiamenti subiti da parte di due giovani. In base a quanto raccontato dalla vittima i due si erano presentati alla sua abitazione e, minacciando più volte lui e i suoi familiari e arrivando a schiaffeggiarlo davanti al figlio e la moglie, avrebbero preteso la consegna di mille euro. Poi, per apparire più incisivi e convincenti, un giorno si sarebbero introdotti nella sua abitazione e con una mazza da baseball avrebbero colpito la recinzione di casa e la macchina danneggiandone irrimediabilmente il parabrezza.

Sono così scattate le attività di indagine intraprese dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Civitanova diretti dal tenente Alfredo Russo, in collaborazione con il personale del Nucleo Investigativo di Macerata e delle Stazioni di Porto Potenza e Porto Recanati. Attraverso l’individuazione fotografica di alcune persone, le acquisizioni di immagini da impianti di videosorveglianza e le dichiarazioni di diversi testimoni, gli investigatori sono riusciti a raccogliere in breve tempo molteplici elementi di rilievo probatorio. È stato sulla scorta di questi elementi che il pubblico ministero Claudio Rastrelli ha chiesto e ottenuto dal gip Domenico Potetti l’emissione della misura cautelare in carcere nei confronti dei due indagati «alla luce delle modalità e delle gravi circostanze del fatto, oltre che della personalità e la brutale condotta tenuta dagli indagati, indice di professionalità estorsiva non comune», evidenziano i carabinieri.

Così questa notte, dopo diversi giorni di ricerca, i carabinieri della Compagnia di Civitanova, guidata dal capitano Massimo Amicucci, sono riusciti a rintracciare i due 37enni: uno in prossimità del casello autostradale di Civitanova a bordo di una utilitaria, di rientro dal suo paese di origine insieme al fratello, l’altro invece era nella sua abitazione a Potenza Picena dove, all’esito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato nella disponibilità di circa 64 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e la somma di 1.300 euro ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti, pertanto è stato anche arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio. I due arrestati, difesi dall’avvocato Simone Santoro, sono stati condotti in carcere a Montacuto (Ancona), dove resteranno a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia che sarà fissato nei prossimi giorni.