Cronaca

Porto Sant’Elpidio, droga nelle cassette della posta: arrestato pusher 50enne

L'uomo è stato colto sul fatto mentre cedeva 0,60 grammi di cocaina a un 45enne del luogo, dietro pagamento di 50 euro

PORTO SANT’ELPIDIO – Sorpreso dai carabinieri a spacciare cocaina, arrestato pusher di 50 anni. Operava tramite consegne a domicilio, lasciando lo stupefacente nelle cassette postali dei clienti. Negli ultimi mesi, i carabinieri della Stazione di Porto Sant’Elpidio hanno intensificato le loro attività di controlli del territorio, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Attraverso accurati servizi di osservazione e una pianificazione strategica di interventi, i militari stanno cercando di colpire in modo mirato i soggetti coinvolti in attività illecite, garantendo così una risposta concreta alle problematiche legate alla droga. La notte scorsa, nell’ambito di un operazione specifica mirata al contrasto dello spaccio nel territorio di Porto Sant’Elpidio, i militari della locale Stazione cittadina hanno arrestato in flagranza di reato un pregiudicato albanese di 50 anni, residente a Fermo. L’uomo è stato colto sul fatto mentre cedeva 0,60 grammi di cocaina a un 45enne del luogo, dietro pagamento di 50 euro. Prontamente bloccato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare, durante la quale è stato trovato in possesso di ulteriori 0,57 grammi di cocaina.

Il sospetto che il pusher potesse detenere altra sostanza ha spinto i militari a estendere la perquisizione al suo domicilio, anche con l’ausilio di un’unità cinofila del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo, prontamente disponibile. L’intuizione dei carabinieri si è rivelata esatta: nell’abitazione, infatti, sono stati rinvenuti altri 52 grammi di cocaina, suddivisi in 64 dosi, nonché un sacchetto contenente 62 grammi di marijuana, ed un panetto di cocaina del peso di 1 chilogrammo e 100 grammi. Inoltre, all’interno dell’abitazione sono stati trovati anche un bilancino di precisione, vario materiale atto al confezionamento delle sostanze, e una somma di denaro contante pari a 4.880 euro, in banconote di diverso taglio. In particolare il panetto di cocaina era sigillato “sottovuoto” e custodito all’interno di un altro sacchetto con una bolla d’aria, verosimilmente al fine di eludere il fiuto dei cani antidroga in caso di controlli. Inoltre anche la metodologia di custodia del restante stupefacente e cioè in barattoli opportunamente rivestiti di scotch, plastica e gomma è stata utilizzata dal pusher con il chiaro fine di eludere i controlli delle unità cinofile o per l’interramento e occultamento ed evitare che lo stupefacente potesse deteriorarsi con l’umidità. Le prime indagini dei militari hanno inoltre consentito di appurare che l’attività di spaccio avveniva mediante la consegna a domicilio dello stupefacente con una tecnica insolita: la dose ordinata veniva infatti lasciata all’interno delle cassette della posta del richiedente di cui il pusher aveva copia delle rispettive chiavi. Nel consegnare il quantitativo richiesto lo spacciatore ritirava il corrispettivo valore in denaro che era stato preventivamente lasciato all’interno della cassetta dall’acquirente di fiducia.

Tutto il materiale rinvenuto tra cui lo stupefacente (che sul mercato avrebbe garantito un profitto di oltre 100 mila euro) è stato sottoposto a sequestro per ulteriori approfondimenti investigativi. L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Fermo, come disposto dall’ Autorità giudiziaria che proseguirà le indagini con la Stazione dei Carabinieri di Porto Sant’Elpidio.

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