PORTO SANT’ELPIDIO – Una lettera dal Ministero dell’Interno (contraffatta) relativa alla pratica di cittadinanza italiana della collaboratrice domestica e diversi contatti telefonici. È stato questo l’escamotage usato da una coppia per convincere la vittima a effettuare diversi bonifici, ma alla fine un uomo e una donna, lui di Livorno lei di Lucca, sono stati individuati e denunciati dai carabinieri della Stazione di Porto Sant’Elpidio. I militari sono arrivati ai due presunti truffatori nei giorni scorsi e li hanno denunciati per truffa in concorso e falso materiale commesso da privato. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la coppia, attraverso raggiri orchestrati con contatti telefonici e una lettera contraffatta con intestazione del Ministero dell’Interno, hanno convinto la vittima a effettuare bonifici su una carta PostePay a loro intestata, promettendo di facilitare la pratica di cittadinanza italiana per la sua collaboratrice domestica. La somma complessivamente versata ammonta a 1.246 euro, ma la pratica ovviamente non è mai stata avviata.
A Pedaso, invece, un siriano di 20 anni avrebbe finto di vendere uno smartphone dal valore di 200 euro sul marketplace di Facebook, così facendo avrebbe ingannato la vittima a eseguire un bonifico istantaneo di pari importo su un conto bancario in suo uso. Dopo aver preso i soldi però il ragazzo si sarebbe reso irreperibile, lasciando la vittima senza merce. In entrambi i casi, sia quello di Porto Sant’Elpidio sia quello di Pedaso i carabinieri sono riusciti a risalire ai presunti autori delle truffe grazie all’analisi dei tabulati telefonici e alle prove documentali raccolte. «In un mondo sempre più interconnesso – evidenziano i carabinieri –, l’azione di contrasto dei carabinieri è di fondamentale importanza così come è necessario che tutte le vittime di truffe denuncino sempre per consentire una dettagliata ricostruzione delle attività criminali di questi soggetti e dimostrare quindi la loro pericolosità in sede giudiziaria. Sul sito istituzionale dei carabinieri ci sono utili consigli per evitare di cadere vittima di truffe, consultabili al link: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/internet».