SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alcuni giorni fa una discoteca di San Benedetto del Tronto è caduta nel mirino degli investigatori della Divisione Polizia Ammistrativa e Sociale della Questura di Ascoli Piceno: numerosi avventori, infatti, sono stati trovati all’interno a ballare, nonostante sia vietata l’apertura delle discoteche, causa Covid.
Una pattuglia del Commissariato di San Benedetto del Tronto, che stava facendo il giro dei locali per accertare che i gestori si stessero attenendo alle misure anti-virus, nel transitare sul lungomare era stata attratta dalla musica ad alto volume proveniente da quella discoteca. I poliziotti sono entrati nel locale e hanno notato che diversi avventori erano privi di mascherine e stavano danzando al centro della pista, incuranti dei rischi per la salute cui stavano esponendo se stessi, ma anche quelle persone che, invece, erano sedute tranquillamente ai loro tavoli.
Il gestore è stato redarguito e avvisato che avrebbero redatto rapporto su quanto accertato. Proprio ieri sera a lui è stato notificato il preavviso di chiusura, un vero e proprio cartellino arancione, e ora ha dieci giorni di tempo per replicare ai rilievi che gli sono stati mossi.
Il questore gli ha contestato che all’interno del locale molte persone erano prive di protezioni e non a distanza di sicurezza, in difformità ai protocolli sanitari, ma anche che stavano ballando in barba allo specifico divieto. Ora spetta al gestore della discoteca spiegare come mai quella sera le cose gli siano sfuggite di mano.
Nel weekend sono stati serrati i controlli anche ad Ascoli Piceno, con i locali del centro storico molto gettonati: tante le persone sotto le logge di piazza del Popolo e a Piazza Arringo. Gli investigatori ora stanno visionando le immagini per identificare coloro che erano senza mascherina e multarli. Anche i gestori di quegli esercizi rischiano la sanzione, qualora venisse accertato che non hanno agito in conformità ai protocolli sanitari.