MACERATA – Andamento dei contagi, scuole, trasporti e controlli. Sono stati questi gli argomenti affrontati questa mattina in prefettura a Macerata nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto sull’andamento della pandemia da Covid-19 nella provincia a una settimana dal ritorno del territorio regionale in “zona arancione” e dalla ripresa della didattica in presenza. All’incontro hanno preso parte, oltre ai vertici delle forze dell’Ordine provinciali, i Comuni di Macerata e Civitanova, le direttrici generali dell’Asur e dell’Area Vasta 3, il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale e i referenti delle aziende di gestione del trasporto pubblico locale (Rfi, Contram e Atac).
Contagi
L’Autorità sanitaria ha fornito un quadro generale di lento lieve miglioramento, sia nel numero di contagi che nell’attività delle strutture sanitarie e dei pronto soccorso, che hanno potuto aumentare l’attività ordinaria a fronte di una minore esigenza di posti letto per malati Covid-19. Nel contempo, sta procedendo il piano di vaccinazione secondo le direttive nazionali di recente emanazione, grazie anche all’attivazione dei due nuovi centri di Macerata e Civitanova, che consentiranno di accelerare i tempi di esecuzione fino a raggiungere, a regime, il target di circa 15.000 vaccinazioni al giorno.
Scuola e trasporti
È stata infine rappresentata l’attivazione di quarantene per alcune classi, «segnale – precisa la prefettura – che la ripresa della scuola in presenza ha iniziato a dare qualche segnale di criticità che si sta affrontando con misure precauzionali volte ad evitare l’insorgere di focolai». Il monitoraggio del settore scolastico ha riguardato anche l’ambito del trasporto pubblico locale che risulta strategico per la prevenzione del rischio di contagio, alla luce del Documento operativo approvato dalla prefettura per raccordare lo svolgimento dell’attività scolastica in presenza ai correlati servizi di trasporto, sulla scorta dei lavori dell’apposito tavolo di coordinamento attivato da dicembre scorso ai sensi della normativa di emergenza. Nel corso dell’incontro è emerso che i servizi ordinari e aggiuntivi, assicurati negli orari di interesse degli studenti, risultano sufficienti a garantire un utilizzo entro la soglia di capienza dei mezzi prescritta dai protocolli di prevenzione, e che le condotte degli studenti, alle fermate, nel terminal bus ed alla stazione, sono apparse generalmente rispettose delle regole di utilizzo dei Dpi e di divieto di assembramento. Una forte sensibilizzazione al riguardo è stata svolta e continuerà ad essere effettuata da parte degli stessi Istituti scolastici nei confronti dei rispettivi studenti. Sono state comunque impiegate dai gestori del trasporto risorse di personale dedicato (stewards) per ulteriore assistenza agli utenti, al fine di presidiare i luoghi potenzialmente più esposti al rischio di assembramento, nei quali, per maggiore precauzione, è stato anche introdotto il divieto di fumo per evitare l’abbassamento della mascherina.
Controlli
Sul fronte dei controlli, è stato evidenziato che, nel periodo dall’1 al 14 aprile, le forze di polizia, statali e locali, hanno sottoposto a controllo ben 8.058 persone (di cui 150 sanzionate) e 3.198 attività ed esercizi commerciali (uno dei quali è stato sanzionato). In esito alla valutazione di questi dati è stata disposta dal Comitato la prosecuzione di mirati controlli di vigilanza e prevenzione sul rispetto delle misure di contenimento della pandemia, con la partecipazione delle polizie locali, con particolare attenzione ai luoghi interessati dagli spostamenti degli studenti, nonché ai siti utilizzati quali centri vaccinali, presso i quali saranno progressivamente convogliati flussi crescenti di persone, e, infine, nei comuni che presentano una maggiore percentuale di nuovi contagi.
In conclusione, il prefetto Flavio Ferdani ha evidenziato l’importanza di non abbassare la guardia sul contenimento del contagio, soprattutto in questa fase delicata che, grazie all’estensione della copertura vaccinale della popolazione ed al mantenimento di comportamenti corretti da parte di ciascuno, potrà portare al graduale consolidamento dei positivi risultati raggiunti ed anche ad una graduale ripresa delle attività economiche e sociali ancora sospese. A tal proposito il prefetto ha rivolto un appello alle associazioni di categoria dei settori produttivi più colpiti dagli effetti delle misure restrittive (con i quali ha avuto in questi giorni diretti contatti) oltre che ai sindaci della provincia, affinché sia sempre mantenuto, anche nelle legittime manifestazioni di pensiero e nelle iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, un assoluto rispetto della legalità ed una rigorosa osservanza dei protocolli di sicurezza.