SANT’ELPIDIO A MARE – È sicuramente una banda di professionisti quella che ha messo a segno il colpo nella prima mattinata di ieri, 1 febbraio, qualche minuto prima delle 8:00, all’ufficio postale di Sant’Elpidio a Mare.
Gli inquirenti sono sulle tracce dei quattro banditi che ieri mattina hanno assaltato il furgone portavalori della Vedetta 2 Mondialpol davanti alle Poste elpidiensi. I tre (uno di loro era in macchina ad aspettare gli altri), sono scesi dall’Alfa Giulietta posteggiata proprio lungo via Aldo Moro completamente incappucciati e, minacciando la guardia giurata con un fucile e senza proferire parola, lo hanno costretto a consegnare loro le due buste contenenti i contanti: rispettivamente 82 e 44 mila euro per un totale di 126mila euro di bottino.
A quel punto sono stati esplosi due colpi, uno dai ladri e l’altro dal vigilantes, mentre le quindici persone che erano all’interno dell’ufficio postale, prese dal panico, hanno iniziato a gridare. I tre malviventi si sono poi diretti verso l’auto con a bordo il complice che li stava aspettando, travolgendo anche una donna che si trovava all’esterno dell’edificio e mandandola in ospedale, e sono scappati.
L’auto, qualche minuto dopo, è stata rinvenuta nelle campagne elpidiensi abbandonata e priva di targa anche se i carabinieri hanno già accertato che si tratta di un veicolo rubato. La banda, prima di lasciare la vettura, ha fatto esplodere all’interno della stessa un estintore a polvere (circa quattro chili di materiale) per eliminare ogni traccia e ogni impronta.
I carabinieri, guidati dal maresciallo Antonello Russo, comandante del Nucleo Investigativo, e dalla Compagnia di Fermo, guidata dal maggiore Roland Peluso, stanno ora visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per capire se il veicolo con a bordo i quattro sia stato ripreso dagli occhi elettronici di Sant’Elpidio a Mare.