Cronaca

Recanati, stalking alla ex: divieto di avvicinamento per un 39enne

Oggi l'interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Macerata. Il giovane ha respinto gli addebiti, chiesta la modifica della misura in una meno afflittiva

RECANATI – Stalking alla ex, disposto il divieto di avvicinamento per un 39enne recanatese. Oggi l’uomo si è difeso dinanzi al giudice rigettando gli addebiti. I fatti contestati sarebbero iniziati a dicembre dello scorso anno quando, secondo la ricostruzione accusatoria, dopo l’interruzione della relazione il recanatese avrebbe iniziato a perseguitare la ex compagna inviandole messaggi intimidatori tanto che la donna aveva segnalato la situazione alla polizia. Lo scorso aprile il questore aveva quindi emesso nei confronti del giovane un ordine di ammonimento, ma nonostante il provvedimento il 39enne avrebbe continuato a cercare di contattare la donna sebbene lei lo avesse bloccato sia sul telefono sia sui social. Non solo.

L’avvocato Ivan Gori

Secondo la Procura il giovane più volte si sarebbe appostato per incontrarla, lasciandole oggetti, cercando di avvicinarla e arrivando a minacciarla di morte. Per tutta l’estate la donna sarebbe stata costretta a non frequentare più la piazza di Recanati proprio per evitare di incontrarlo, ma siccome anche dopo l’estate il 39enne avrebbe proseguito nelle sue condotte, la ex si è rivolta di nuovo alla polizia. Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Macerata e coordinate dal pubblico ministero Stefania Ciccioli, hanno portato il pm a chiedere e ottenere l’emissione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico (che al momento però non ancora disponibile).

La misura è stata notificata il 23 dicembre scorso, oggi il giovane è comparso davanti al gip del Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi per l’interrogatorio di garanzia. Difeso dall’avvocato Ivan Gori, il 39enne ha respinto gli addebiti, dichiarando di non aver mai picchiato la ex, di averla contattata in passato solo perché doveva restituirle dei soldi e che la scorsa estate era in piazza a Recanati perché lavorava in un locale che si trova in quella zona. Il legale ha chiesto la modifica della misura in una meno afflittiva, come l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sul punto il giudice si è riservato di decidere.