Cronaca

Ricercato da due anni: arrestato a Porto Recanati un 30enne moldavo

L'uomo era stato condannato per minacce, danneggiamento, vandalismo e hooliganismo. I Carabinieri hanno anche multato tre locali pubblici per le violazioni delle norme anti-contagio

PORTO RECANATI- Era ricercato per minacce, danneggiamento, vandalismo e hooliganismo il 30enne moldavo fermato ieri (martedì primo settembre) dai carabinieri della stazione di Porto Recanati nell’area camper sul lungomare Scarfiotti.

L’operazione è stata portata a termine la scorsa notte dai militari della città costiera che, durante un servizio di controllo del territorio, hanno individuato il giovane nell’area camper della zona costiera di Porto Recanati. Il 30enne moldavo era alla guida del suo autocaravan con targa tedesca quando i carabinieri, dopo aver verificato le sue generalità attraverso la banca dati delle forze di polizia, hanno scoperto che era destinatario di un mandato di arresto internazionale con provvedimento di cattura emesso dalle autorità moldave da oltre due anni. Il giovane infatti era stato condannato per minacce, danneggiamento, vandalismo e hooliganismo per reati commessi in Moldavia nel marzo del 2018.

L’uomo è stato quindi accompagnato in caserma, fotosegnalato e trasferito presso il carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana per l’avvio della procedura di consegna allo stato estero nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitanova hanno anche avviato degli accertamenti in merito alla violazione delle norme anti-contagio da parte di tre esercizi commerciali della costa maceratese. Sono infatti stati sanzionati un bar-gelateria nella centralissima piazza XX Settembre di Civitanova, un minimarket situato al piano terra del condominio multietnico dell’Hotel House di Porto Recanati e una pizzeria sul lungomare sud di Civitanova.

In tutti e tre i casi sono state accertate irregolarità relative al mancato impianto e aggiornamento del registro delle operazioni di igienizzazione, l’omessa informazione ai clienti delle misure di prevenzione relative al covid-19 e la presenza di avventori e dipendenti sprovvisti di mascherina. I militari hanno quindi sanzionato tutti e tre i locali; per le due attività commerciali di Civitanova è stato applicato il provvedimento provvisorio di sospensione per cinque giorni mentre per il minimarket spetterà alla Prefettura di Macerata decidere in merito.