Cronaca

Rissa in un locale di Matelica, scatta il Daspo urbano per sei giovani

Hanno tra i 23 e i 38 anni. Un settimo al momento è attualmente irreperibile. L'aggressione era scoppiata nella notte tra il 19 e il 20 febbraio scorsi

Il questore di Macerata Vincenzo Trombadore

MATELICA – Maxi rissa in un noto locale da ballo di Matelica, per sei giovani scatta il Daspo urbano. Per almeno un anno non potranno accedere o stazionare davanti a quel locale pubblico e a quelli vicini. A disporre le sei misure di prevenzione è stato il questore Vincenzo Trombadore a seguito della segnalazione fatta dai carabinieri della Compagnia di Camerino all’esito di una delicata attività di indagine della Stazione di Matelica. Era la notte tra il 19 e il 20 febbraio scorsi quando qualcuno chiamò il 112 chiedendo l’immediato intervento di una pattuglia per una rissa scoppiata all’interno di un locale e poi proseguita fuori.

Di pattuglie ne arrivò più d’una e nel giro di poco i carabinieri riuscirono a riportare la situazione alla normalità e a ricostruire quello che era appena accaduto: il litigio era partito all’interno del locale a seguito delle offese rivolte ai camerieri della struttura da parte di un cliente, la discussione si era immediatamente estesa arrivando a interessare anche il personale della sicurezza che però non era riuscito a sedare gli animi. La discussione ben presto si trasformò in una violenta colluttazione e un giovane rimase ferito in maniera non grave.

Grazie infatti all’attività di ricostruzione dei fatti eseguita dai militari della locale Stazione, sette giovani erano stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria per rissa e successivamente la Compagnia dei carabinieri di Camerino aveva richiesto nei loro confronti l’emissione di provvedimenti di natura amministrativa. A conclusione dell’attività istruttoria della Divisione polizia anticrimine della questura, il questore ha emesso nei confronti dei giovani coinvolti, tutti tra i 23 e i 38 anni (uno al momento è risultato irreperibile sul territorio, quasi tutti con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona), il cosiddetto Daspo urbano, ovvero divieto di accesso e stazionamento nei pressi del locale pubblico dove era avvenuta la rissa e di quelli vicini, per almeno un anno.